Coppa America: rientra allarme tsunami, Luna Rossa scalpita

La Luna Rossa in piena gara contro American Magic ad Auckland, Archivio.
La Luna Rossa in un' immagine d'archivio. (ANSA)

ROMA. – Proprio non c’è pace per l’America’s Cup di vela. Non solo il Covid, anche il pericolo di uno Tsunami ha reso più incerta l’attesa per la grande sfida che assegnerà la 36/a “brocca” ad Auckland (Nuova Zelanda).

La linea di allerta per il livello di contagi da Covid-19, che ha costretto le autorità governative neozelandesi a rinviare di quattro giorni la finalissima fra “kiwi” e Luna Rossa, scende; tuttavia, anche l’allarme per un possibile tsunami, conseguenza di un terremoto di magnitudo 8, registrato al largo della cosiddetta “terra di mezzo”, è rientrato, dopo il declassamento a pericolo di forte mareggiata per le aree coinvolte.  Nuova Zelanda compresa.

Morale: le barche non sono potute scendere in acqua per le rispettive sessioni d’allenamento. Confermata anche la data d’inizio della finalissima: ”defender” e sfidante ufficiale incroceranno le vele – nella prima regata della serie che si disputa al meglio 13 match race – mercoledì 10 marzo.

“Ai sensi del protocollo locale – fanno sapere gli organizzatori – in caso di allerta di livello 2 o 1, il programma di gara rimarrà come nelle previsioni, con con due sfide al giorno, a partire da mercoledì 10, proseguendo poi con venerdì 12, sabato 13, domenica 14, lunedì 15 e poi via, via fino all’esaurimento del programma”, sempre ammesso che si arrivi fino alla 13/a regata.  Vincerà chi si aggiudica per primo sette regate.

“Eventuali modifiche all’attuale programma – recita il regolamento – dovranno essere concordate da entrambi i team”. Ogni regata avrà inizio alle ore 16 neozelandesi, le 4 del mattino in Italia (che è a -12 ore come fuso).

É la seconda volta che Luna Rossa affronta una finale per la Coppa America: la prima fu nel 2000, sempre ad Auckland, quando venne sconfitta per 5-0 proprio dai neozelandesi che, tre anni dopo, avrebbero dovuto cedere il trofeo ad Alinghi di Ernesto Bertarelli, poi vittorioso anche a Valencia nel 2007. Prima di Luna Rossa, un altro team italiano era riuscito ad arrivare fino all’ultimo atto della competizione velica più ambita e antica della storia: il Moro di Venezia, di Raul Gardini e Paul Cayard, nel 1992.

Luna Rossa, dal canto suo, resterà nella storia per essere stato il primo sindacato ad aggiudicarsi la Prada Cup, il nuovo trofeo che ha sostituito la Louis Vuitton Cup, per anni assegnata prima dell’atto finale della sfida.