Europa League: Dzeko gol e stop, la Roma vola agli ottavi

Edin Dzeko abbracciato dai compagni dopo aver segnato il gol del 1-0 contro il Braga
Edin Dzeko abbracciato dai compagni dopo aver segnato il gol del 1-0 contro il Braga. (ANSA)

ROMA. – La Roma passeggia su quel che resta delle ambizioni dello Sporting Braga e irrompe a vele spiegate negli ottavi di finale dell’Europa League. Il 2-0 dell’andata aveva già spianato la strada ai giallorossi, il gol al 23′ di Edin Dzeko – che non segnava dal 3 gennaio scorso (in campeonato alla Samp) – ha spento definitivamente la voglia dei lusitani di cercare qualcosa che, valori alla mano, non è mai sembrata possibile.

Nella ripresa sono arrivati anche il 2-0 di Carles Perez e il 3-1 di Borja Mayoral, che non rimane mai all’asciutto, dopo che Lorenzo Pellegrini aveva calciato a lato un rigore e Cristante aveva regalato una piccola gioia, battendo il proprio portiere Pau Lopez, agli ospiti.

Doveva essere una formalità e lo è stata per i capitolini, al punto che Fonseca si è pure permesso qualche piccolo esperimento, partendo con un 4-3-2-1, rilanciando proprio il bosniaco e schierando dal via il “figlio prodigo” El Shaarawy, mai titolare da mesi ormai. É proprio il ‘Faraone’ a propiziare l’1-0 romanista, con una parabola arcuata che si spegne sul palo di Thiago Sà, irrompe Dzeko che ritrova la rete, dopo che il pallone è carambolato per la seconda volta sul montante. E, a proposito di montanti, dopo che il Braga si affaccia un paio di volte dalle parti di Pau Lopez, è Pedrito al 39′ a colpire questa volta la traversa, sfiorando il 2-0.

Nella ripresa Fonseca manda in campo Pellegrini e toglie Villar, con il solo intento di intensificare il possesso palla, abbassando possibilmente il ritmo del gioco. La qualificazione è in tasca, il Milan dietro l’angolo, dunque meglio risparmiare energie. Spicca il contributo a centrocampo di Veretout, fra i giallorossi più in forma in questo scorcio di stagione, che nell’occasione si distingue da esterno, in altre parole in un ruolo non suo.

Fonseca, però, lo toglie presto dal campo, anche alla luce dell’ammonizione subita all’11’ della ripresa. L’unica emozione di una partita senza sussulti, la regala – si fa per dire – ancora Dzeko, che chiede il cambio al quarto d’ora a causa di un problema muscolare. Non una bella notizia per la Roma, anche in vista del Milan. Al 26′ la Roma potrebbe raddoppiare e chiudere definitivamente i conti con i portoghesi, ma Pellegrini calcia a lato di destro un rigore concesso dall’arbitro svedese Ekberg, dopo uno sgambetto di Novais a Carles Perez.

Il 2-0 arriva comunque grazie allo stesso spagnolo, ex Barcellona, che al 29′ supera il portiere su assist dello stesso Pellegrini. Nel finale c’è spazio per l’autogol di Cristante e il 3-1 del solito Borja Mayoral che, quando sente l’odore della porta, la centra con estrema precisione.