Sci nordico, delusione Pellegrino: “Dato il massimo”

Federico Pellegrino in azione alla Cdm Sprint a Oberstfdorf,
Federico Pellegrino in azione. Archivio. (ANSA)

ROMA. – La delusione di Federico Pellegrino è tanta. L’azzurro ha chiuso al sesto posto  nella sprint a tecnica classica, prima gara dei mondiali di sci di fondo di Oberstdorf, vinta dal norvegese Klaebo.

“Anche oggi sono stato lì a giocarmi una posizione di prestigio seppure in tecnica classica – le parole del valdostano al sito della Fisi – ho dato il massimo. Mi sono preparato due anni per questa gara, ho un pizzico di delusione per il risultato ma non per l’impegno che abbiamo profuso in tutto questo periodo di avvicinamento. Oggi ho avuto tanti avversari più forti di me, i norvegesi hanno dimostrato il loro valore, sono nettamente i più forti, il risultato è giusto”.

“Mi rende orgoglioso comunque il fatto di essere arrivato almeno in semifinale in tutte e sei le sprint iridate a cui ho partecipato – ha aggiunto – oggi ho capito il valore dell’argento conquistato alle Olimpiadi coreane tre anni fa nella sprint in classico”

La delusione sarà l’arma in più per l’azzurro per cercare il riscatto domenica nella team sprint. “Adesso pensiamo alla team sprint di domenica – le parole di Pellegrino – l’obiettivo rimane la medaglia perché di Norvegia ce ne sarà solamente una e anche Francesco De Fabiani dopo la caduta odierna avrà tanta voglia di riscatto”.

Johannes Klaebo e Jonna Sundling sono i primi atleti a mettersi al collo una medaglia d’oro nelle sprint a técnica classica iridata. La gara maschile ha visto il dominio dei norvegesi fino dai quarti. Klaebo e Valnes hanno superato i turni in coppia, mostrando di avere maggior velocità rispetto a tutti gli altri avversari. Solo in finale, e dopo essersi portati al comando, i norge hanno lasciato il gioco di squadra lanciando l’ultima volata, vinta da Klaebo, davanti a Valnes e Taugboel. Nessuno spazio agli avversari.

Federico Pellegrino ha combattuto come un leone. Dopo una bella qualificazione con il terzo posto assoluto, il valdostano di Nus ha dovuto già difendersi nei quarti, insiadiato dal finlandese Joni Maki, riuscendo a regolarlo con una bella volata alle spalle di Taugboel. In semifinale, per Pellegrino non c’è stata la possibilità di scappare via sull’ultima salita per cercare di distanziare gli avversari prima della lunghissima discesa finale.

L’azzurro è rimasto ingabbiato nelle maglie dei norvegesi e dei russi, chiudendo al sesto posto la heat e rimanendo escluso dalla finalissima. Francesco De Fabiani ha tentato l’allungo sulla salita nei quarti di finale, ma è scivolato e con la sua caduta si è conclusa la sua gara. Maicol rastelli, sempre nei quarti, ha giocato il tutto per tutto, partendo davanti per cercare di stancare gli avversari. Ma non è stato sufficiente e anche il valtellinese ha terminato la sua gara ai quarti.

Nella gara femminile, la vittoria  è andata alla svedese Jonna Sundling, davanti alla norvegese Maiken Caspersen Falla e alla slovena Anamarija Lampic. Tutte le quattro azzurre qualificate si sono dovute arrendere alle avversarie, chiudendo la loro gara alla prima heat di finale. Domani giorno di riposo in attesa delle skiathlon di sabato e delle Team sprint di domenica.

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