Formula1: ecco la Red Bull, con Verstappen è sfida mondiale

Max Verstappen della scuderia Red Bull.
Max Verstappen della scuderia Red Bull. EPA/FIA/F1

ROMA.  – Evoluzione nella continuità, ma con tanta ambizione, è la linea che sembra aver seguito il team Red Bull per preparare la nuova monoposto per la stagione 2021. La Rb16 B è stata svelata oggi senza tanti clamori, con una presentazione on line come ormai d’obbligo non solo per motivi sanitari, e le immagini non la mostrano troppo diversa dalla sorella maggiore, che già aveva brillato nel 2020 chiudendo alle spalle della inarrivabile Mercedes la sfida iridata riservata ai costruttori.

Tante piccole migliorie, interventi sull’aerodinamica secondo regolamento, un motore Honda più prestante e due piloti affilati come Max Verstappen e Sergio Perez danno fiducia al team guidato da Christian Horner.

L’obiettivo perseguito dalla scuderia è stato rendere la vettura più solida su tutti i tipi di tracciato, superando le lacune di bilanciamento che mostrava in determinate condizioni. La nuova monoposto del team anglo-austriaco toccherà la pista in Bahrain, per i primi veri test stagionali, quindi ci sarà ancora tempo di affinare il lavoro prima di cominciare a fare sul serio, sulla stessa pista, alla fine del prossimo mese.

Perez, intanto, già oggi ha potuto prendere confidenza con una Red Bull, facendo qualche giro di pista sul tracciato inglese di Silverstone con la  RB15, la vettura usata nel 2019. Un modo per acclimatarsi anche in vista del filming-day previsto per domani, quando insieme con Verstappen potrà provare per la prima volta la RB16B. Il regolamento consente sotto tale sigla di far fare i primi passi ad una nuova monoposto. Si tratterà di coprire un centinaio di chilometri che comunque per il team e i due piloti saranno importanti per avere le prime sensazioni.

Tutti stanno lavorando sodo per recuperare il carico aerodinamico perso per rispettare i nuovi regolamenti, ma solo in gara si potrà dire che è riuscito meglio nell’intento. Gli interventi sulle parti strutturali dell’auto sono limitate a due “gettoni” di sviluppo nell’arco della stagione, sempre per ridurre i costi, e ogni team deve scegliere su che parti della vettura impegnarli ma la Red Bull non ha finora rivelato le zone di intervento e nemmeno dato spiegazioni sulle maggiori differenze tra la RB16 e la RB16 B.

Quanto alla power unit, la Honda ha fatto interventi sul motore a combustione interna, sul turbo e anche sul sistema di recupero dell’energia. Red Bull spera in un massimo impegno visto che la casa giapponese sarà all’ultimo anno in Formula 1.

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