Cortina: delusione Italia in gigante, Lara Gut regina

Marta Bassino in azione nello slalom gigante a Cortina.
Marta Bassino in azione nello slalom gigante a Cortina. Archivio.(ANSA)

CORTINA.  – Neppure nel peggiore incubo pareva possibile per l’Italia uno slalom gigante donne disastroso come quello iridato di Cortina d’Ampezzo. Invece, dopo un’esaltante stagione di successi che giustamente metteva le azzurre tra le favorite, con Marta Bassino dominatrice, quel timore si è materializzato già nella prima manche: Federica Brignone fuori quasi subito e Bassino solo 15/a.

Insomma, un incredibile e inatteso ko, certificato nella seconda manche che non ha visto l’auspicata ma disperata rimonta, con la piemontese alla fine solo 13/a. Il gigante ha invece incoronato ancora una volta la svizzera Lara Gut-Behrami, che ha vinto un secondo oro dopo aver già conquistato quello in superG, oltre al bronzo in discesa. É lei la vera regina di Cortina 2021.

La svizzera non vinceva un gigante da quattro stagioni, a dimostrazione di come sia arrivata alla gara odierna in forma perfetta, già abbondantemente appagata e dunque con la libertà mentale giusta per fare il colpaccio.

Argento invece a Mikaela Shiffrin, staccata di 13 centesimi. La statunitense già aveva vinto l’oro in combinata ed il bronzo in superG ma è chiaro che aveva fatto un pensiero anche al gigante. Lo slalom speciale di sabato, la sua disciplina preferita, le darà modo di provare a pareggiare i conti delle medaglie con Lara.

Bronzo infine per l’austriaca Katharina Liensberger che già aveva vinto l’oro nel parallelo, un successo che l’ha esaltata e trasformato l’ottima slalomista anche in grande gigantista.

Per l’Italia il peggior gigante della stagione si è concretizzato su un tracciato molto lungo ma non particularmente difficile se non fosse stato per il fondo più duro in alto e inevitabilmente un po’ più morbido nel finale, con dossi e dossetti da lavorare a dovere per prendere la linea giusta e fare velocità. Brignone è finita fuori su un dosso con curva a sinistra, il suo tallone d’Achille.  Bassino di errori ne ha commessi troppi cercando la linea a migliore ma forzando troppo tanto da perderla.

Entrambe, in sostanza, hanno sbagliato per eccesso di foga, per la voglia di far vedere quel di cui sono capaci, per rispondere alle tante aspettative. Brignone, senza medaglia a questi mondiali, aveva in corpo una aggressività maggiore visto che la piemontese ha comunque al collo l’oro in parallelo. Poi, a gara finita, è stato tutto un triste ed ammettere gli errori. Insomma, una giornata da dimenticare.

“Questa gara la prendo come una parentesi, non cancella quanto ho fatto sinora – il commento di Bassino -. Sappiamo come va un Mondiale, mi dispiace ma è inutile piangersi addosso. Lo chiudo felice, con una medaglia d’oro, adesso mi riposerò qualche giorno, la stagione ha ancora un mesetto intenso da vivere”.

“Non è stato certamente un Mondiale favorevole – le parole di Brignone -. Sono le pagine più dure da digerire ma è da queste che bisogna reagire. Nella vita ci sono tante sfide e questa è solamente un’occasione per migliorare ulteriormente”.

Domani a Cortina tocca al gigante uomini con il francese Alexis Pinturault, leader della classifica di disciplina, che è favorito insieme agli svizzeri Marco Odermatt e Loic Meillard oltre al croato Filip Zubcic. L’Italia spera soprattutto in una buona prova di Luca De Aliprandini, anche se gli azzurri in questa stagione sono sempre rimasti lontani dal podio.