In Germania la variante Gb balza al 22% dei casi

Coronavirus in Germania, medico mostra una fiala.
Coronavirus in Germania, medico mostra una fiala.

BERLINO.  – I numeri del contagio calano, ma la prudenza resta d’obbligo in Germania, dove la variante inglese del coronavirus corre: nel giro di due settimane è balzata dal 6 al 20-22% dei casi.

A mettere le mani avanti, di fronte alle forti attese per le prossime aperture, è stato il ministro della Salute, Jens Spahn, sottolineando in un incontro con la stampa a Berlino come la diffusione della mutazione “raddoppia ogni settimana”.

Gli esperti, ha proseguito, si aspettano quindi che la variante, più aggressiva e contagiosa del virus iniziale, diventerà probabilmente “dominante”. “Si dovrà fare grande attenzione procedendo gradualmente alle riaperture”, ha ammonito.

Il ministro ha convenuto che i dati del contagio continuano a calare: il Robert Koch Institut ha segnalato 3856 nuovi contagi nelle ultime 24 ore e altre 528 vittime. Dati ottenuti per effetto di misure molto rigorose: la Germania è in lockdown duro dal 16 dicembre, un regime prolungato fino al 7 marzo nell’ultimo vertice fra Stato e regioni. Anche se i Laender si apprestano a riaprire le scuole e gli asili (con diverse restrizioni) dalla prossima settimana. E nelle prossime settimane si punterà soprattutto sui test rapidi, che saranno gratuiti per tutti dal 1 marzo.

Anche il presidente della Cdu Armin Laschet ha ribadito sostegno alla linea della prudenza, in occasione della manifestazione online della Cdu della Renania Palatinato per il mercoledì delle Ceneri. “Quando verrà raggiunto il valore di 35 (nuove infezioni su 100 mila abitanti nei 7 giorni) allora ci saranno riaperture, che sono strettamente necessarie”, ha detto Laschet.

Ieri alcune esternazioni del presidente del Nordreno-Vestfalia avevano fatto intravvedere la possibilità di una rottura con la linea Merkel: “Non possiamo scoprire sempre nuovi dati-limite”, aveva detto Laschet, aggiungendo che “è molto popolare trattare i cittadini come bambini”.

In un’intervista all’emittente Zdf in serata il ministro-presidente aveva però già spiegato che le sue critiche non erano dirette a quanto stabilito nella riunione dei 16 Laender insieme alla cancelliera, ma ai sostenitori della strategia Zero-Covid, che puntano a ridurre a 10 o al di sotto l’incidenza settimanale del virus, calata per ora a 57.

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