Anche quest’anno riti di Pasqua blindati dal Covid

Papa Francesco apre i riti della Quaresima in San Pietro.
Papa Francesco apre i riti della Quaresima in San Pietro. EPA/GUGLIELMO MANGIAPANE / POOL

CITTA DEL VATICANO. – Si preannuncia anche quest’anno una Pasqua dai riti blindati: niente ‘lavanda dei piedi’ il Giovedì Santo, sospese le processioni, rinviate le Messe crismali. Un secondo cammino di Quaresima dunque, dopo quello del 2020, dettato dalle norme anti-Covid.

Papa Francesco ha aperto oggi la Quaresima con la Messa delle ceneri. In basilica un centinaio di persone distanziate e con le mascherine. E anche il secolare gesto dell’imposizione delle ceneri quest’anno ha visto qualche ‘ritocco’ liturgico per evitare occasioni di diffusione del virus. E’ saltata invece la processione del Papa all’Aventino, come anche non si terranno nei prossimi giorni gli esercizi spirituali ad Ariccia per il Pontefice e la Curia romana.

Bergoglio e i cardinali vivranno questo periodo di preghiera in maniera privata restando in Vaticano. La Congregazione per il Culto divino ha dunque già dato disposizioni ai vescovi per i riti pasquali: “Per le celebrazioni della Domenica delle Palme, del Giovedì Santo, del Venerdì Santo e della Veglia Pasquale valgono le indicazioni dello scorso anno”.

“Stiamo ancora affrontando il dramma della pandemia di Covid 19 che ha portato molti cambiamenti anche al consueto modo di celebrare la liturgia”, scrive il Prefetto della Congregazione, il card. Robert Sarah. Ogni vescovo dovrà decidere nel dettaglio in base alla situazione epidemiologica: ci sono infatti zone del mondo in cui le chiese al momento sono chiuse e in questi casi occorrerà favorire la partecipazione dei fedeli attraverso celebrazioni online.

Il Covid scandisce dunque anche la vita della Chiesa e il Papa è tornato a sottolineare la necessità di uscire dalla pandemia restando uniti: “Dobbiamo vincere la pandemia e lo faremo nella misura in cui saremo in grado di superare le divisioni e di unirci intorno alla vita”, ha sottolineato nel Messaggio inviato ai fedeli brasiliani in occasione della 58/a Campagna quaresimale di Fraternità promossa dalla Conferenza Episcopale del Brasile.

“Una volta superata la crisi sanitaria, la peggiore reazione – ha ribadito Papa Francesco – sarebbe quella di ricadere ancora di più in un consumismo febbrile e per cadere ancora di più nel consumismo febbrile e in nuove forme di autoprotezione egoistica. Affinché questo non accada, la Quaresima è un grande aiuto, poiché ci chiama alla conversione attraverso la preghiera, il digiuno e l’elemosina”.

Nell’omelia della Messa in Vaticano ha poi messo in evidenza come la Quaresima sia “un viaggio di ritorno a Dio”. “La Quaresima non è una raccolta di fioretti, è discernere dove è orientato il cuore”, ha sottolineato il Pontefice. Intanto proseguono i preparativi per il viaggio che lo porterà dal 5 all’8 marzo in Iraq.

Sui media arabi era apparsa la notizia di un possibile rinvio, a causa della situazione epidemiologica e anche per problemi di sicurezza. Ma la notizia è stata prontamente smentita sia dal Governo di Baghdad che dal Vaticano; l’ ‘ambasciatore’ del Papa in Iraq, mons. Mitja Leskovar, l’ha bollata come ‘fake news’.

(di Manuela Tulli/ANSA)

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