Champions: Mbappé affonda il Barça, Liverpool sorride

Nell'andata degli ottavi il PSG stravince. Reds superano Lipsia
Nell'andata degli ottavi il PSG stravince. Reds superano Lipsia. EPA/ALBERTO ESTEVEZ

ROMA. – Si aprono con due vittorie in trasferta, di Paris Saint-Germain e Liverpool, gli ottavi di finale della Champions League. E’ tempo di verdetti, o quasi, in Europa e allora le squadre che coltivano determinate ambizioni cominciano a fare la voce grossa.

Sul campo neutro dell’Arena Ferenc Puskas di Budapest, i campioni d’Inghilterra in carica del Liverpool superano di slancio il Lipsia (2-0); al Camp Nou di Barcellona, un formidabile Kylian Mbappé – a suon di prodezze – manda al tappeto i blaugrana di Ronald Koeman, aggiudicandosi prepotentemente il duello a distanza ravvicinata con il ‘totem’ Leo Messi.

Il verdetto maturato a Barcellona chiude un’epoca di successi fantastici. Il match più atteso della serata, andato in scena nel deserto del sontuoso Camp Nou, finisce 4-1 e per i parigini di Mauricio Pochettino il poker in terra di Catalogna ha il sapore inebriante della qualificazione.

Un rigore di Leo Messi – concesso con il Var per un fallo di Kurzawa su Frankie De Jong – aveva illuso i blaugrana (27′): Ousmane Dembelé fallisce il 2-0 facile, calciando lentamente fra le braccia di Keylor Navas, quindi si accende la stella di Kylian Mbappé, che crea lo scompiglio nell’area dei blaugrana, riceve da Verratti e batte Marc-André Ter Stegen per l’1-1 al 32′.

Nella ripresa ancora un incontenibile Mbappé porta avanti i suoi al 20′, l’italiano Kean cala il tris al 25′ e nel finale il solito Mbappé affonda definitivamente il Barca, per il poker finale che manda in paradiso i francesi.

E, a proposito di sfide nella sfida, quella fra allenatori tedeschi è stata appannaggio di Juergen Klopp, che ha ipotecato la qualificazione ai quarti, superando l’amico e connazionale Julian Nagelsmann. I gol che hanno deciso il confronto della capitale ungherese sono stati realizzati da Salah all’8′ della ripresa e da Mane al 13′.

Gli inglesi hanno prodotto un numero maggiore di occasioni, contro una squadra molto pericolosa nelle ripartenze, e alla lunga hanno raccolto i frutti dei propri sforzi; in realtà, il Liverpool ha corso un solo rischio, in apertura di ripresa, sullo 0-0, quando Nkumku si è fatto deviare un pericoloso pallonetto da Alisson.

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