Edward Caldwell, ex Fbi tra figure chiave assalto

Ultrá di Trump si arrampicano sulle mura del Campidoglio a Washington.
Ultrá di Trump si arrampicano sulle mura del Campidoglio a Washington. (Ansalatina)

WASHINGTON. – Spunta un ex ufficiale dell’Fbi e dell’intelligence della Marina tra le figure chiave dell’assalto al Congresso, attacco istigato da Donald Trump, secondo il capo d’imputazione del processo di impeachment in corso al Senato.

Si tratta di Thomas Edward Caldwell, 66 anni, di Berryville (Virginia), arrestato con l’accusa di aver organizzato un grupo di combattenti addestrati e di essere stato in contatto con i gruppi paramilitari di estrema destra coordinandosi con loro: Proud Boys, Oath Keepers e Three Percenters, tutte organizzazioni armate con storie di violenza e razzismo che hanno reclutato tra i loro membri veterani dell’esercito e delle forze dell’ordine.

I reati contestati vanno dalla cospirazione alla resistenza a pubblico ufficiale, dall’ingresso non autorizzato alla distruzione di proprietà governative e al favoreggiamento.

I procuratori ritengono che Caldwell abbia usato la sua esperienza militare per pianificare attacchi la settimana prima dell’assalto al Capitol. L’ex dirigente dell’Fbi avrebbe ospitato a casa sua membri del gruppo Oath Keepers fornendo suggerimenti: ad esempio organizzare il gruppo in team di quattro uomini con cecchini e autisti pronti per la fuga, o nascondere “armi pesanti” in una imbarcazione sul Potomac.

Tra i suoi acquisti sospetti online un’ascia e una fondina con l’aspetto di un cellulare. I membri di Oath Keepers  avevano una chat criptata su Signal per preparare l’assalto al Congresso del 6 gennaio, mentre quelli di Three Percenters discutevano su Zoom.

Caldwell aveva compilato anche una “death list” che comprendeva dirigenti elettorali statali e descriveva i suoi nemici come “scarafaggi”, “vermi” che avrebbe eliminato “uccidendoli, sparandogli e mutilando i loro corpi da usare come scudi”.

Il veterano disponeva di un nullaosta di massima sicurezza e aveva lavorato sia come dirigente governativo che come contractor, vincendo numerose gare d’appalto nel settore dell’informazione tecnologica. Un profilo tra i più inquietanti delle oltre 200 persone incriminate finora.

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