Cortina: Paris vola, ma è polemica sulla Vertigine

Dominik Paris esulta a fine discesa nella pista di Garmisch.
Dominik Paris esulta a fine discesa nella pista di Garmisch. Archivio. Archivio.ANSA)

ROMA. – Dominik Paris vola nella prima delle due prove cronometrate della discesa (domani la seconda). L’azzurro ha firmato il miglior tempo, seppure saltando un paio di porte ma come molti altri, il che lascia ben sperare per la gara regina di questi campionati del mondo di sci alpino in corso a Cortina, in programma domenica.

Non sono però mancate le polemiche sulla tracciatura della pista Vertigine, che tra novitá assoluta (mai nessun discesista ci ha corso in gare ufficiali), maltempo e rischio valanghe sin dal primo giorno ha rappresentato un punto interrogativo. Le critiche di oggi  hanno portato il responsabile Fis per la copa del mondo, Markus Waldner, ad annunciare delle variazioni già per la seconda prova.  In particolare gli atleti hanno avuto da ridire sulle “troppe porte” che hanno rallentato la pista, come ha sottolineato lo stesso Paris.

Di uguale parere il campionesvizzero Beat Feuz e molti altri. Qualcuno si è spinto fino a sostenere che il superG era più veloce. Sotto accusa soprattutto il tratto precedente e successivo al micidiale salto Vertigine.

Lì ci sono pendenze fortissime che, come già in superG, per motivi di sicurezza il tracciatore – l’austriaco Hannes Trinkl – ha cercato di addolcire, costringendo gli atleti a curvare molto e dunque a rallentare. Per rimediare Waldner ha promesso alcune porte “più aperte” e dunque meno angolate e più veloci.

All’indomani del quinto posto in superG, Paris ha comunque dimostrato un buon feeling con la pista – per la prima volta in versione libera e quindi un po’ un’incognita per tutti – chiudendo con un vantaggio di 1″56 sul tedesco Simon Jocher (anche lui ha saltato una porta) e di 1″58 sull’austriaco Max Franz.

In primo approccio è servito per studiare il fondo, i passaggi, i salti, le difficoltà. L’Italia  ha messo anche Florian Schieder, l’esordiente di Castelrotto, al settimo posto con 1″99 di ritardo da Paris e Matteo Marsaglia al nono con 2″13 di svantaggio. Da segnalare il 13/o tempo di Matthias Mayer e il 14/o di Beat Feuz.

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