Covid Bolsonaro: “Non è vero che sono insensibile alle morti”

Il presidente del Brasile Jair Bolsonaro.
Il presidente del Brasile Jair Bolsonaro. (ANSALATINA)

BRASILIA.  – Il presidente brasiliano, Jair Bolsonaro, ha affermato di essere “sensibile” a tutti i decessi, compresi quelli causati dal Covid.

“Alcuni dicono che sono insensibile alla morte. Non è vero: sono sensibile a qualsiasi morte, non mi interessa quale sia la causa”, ha sottolineato il capo dello Stato, che però critica il lockdown promosso da vari governatori come misura di prevenzione dei contagi.

“Non voglio litigare con i governatori, ma l’economia sta vacillando. Ci sono luoghi in cui questa politica di chiusura totale continua: non funziona, non funziona”, ha sostenuto Bolsonaro.

Il governatore di San Paolo, Joao Doria, che difende l’isolamento sociale e la vaccinazione di massa, lo ha descritto come un “negazionista” a cui piace l'”odore” della morte.

“Ho detto tempo fa che il virus e la disoccupazione sono due problemi che devono essere combattuti insieme, perché anche la disoccupazione uccide, provoca depressione, suicidi”, ha detto Bolsonaro.

Intanto, sono continuate le proteste degli insegnanti contro la decisione del governatore di San Paolo, Joao Doria, di autorizzare la riapertura delle scuole: il Sindacato dei professori dell’istruzione ufficiale dello Stato di San Paolo ha iniziato uno sciopero esigendo che le lezioni in presenza riprendano solo quando saranno vaccinati tutti i docenti, una categoria che non è stata inclusa tra quelle prioritarie per l’immunizzazione.

San Paolo, lo stato più popoloso del Brasile, nonché il più colpito dalla pandemia, è quello che finora può contabilizzare il maggior numero di vaccinazioni, con oltre 800 mila.

Nonostante sia uno dei principali difensori dell’isolamento sociale e delle immunizzazioni su scala nazionale, Doria ha disposto da ieri il ripristino delle attività nelle scuole pubbliche, dove sono iscritti 3,3 milioni di giovani, con una presenza iniziale giornaliera pari al 35% degli studenti.

Il Brasile è il secondo Paese per numero di morti al mondo, avendo accumulato oltre 230 mila vittime.

Lascia un commento