Pretoria ora scommette sul vaccino J&J

Fiale con il vaccino Johnson & Johnson.
Fiale con il vaccino Johnson & Johnson.

ROMA. – Il Sudafrica ferma le vaccinazioni con AstraZeneca a pochi giorni dall’inizio della campagna sugli operatori sanitari, tra le categorie più colpite nel Paese africano che più ha sofferto per la pandemia di coronavirus, e ora punta su Johnson&Johnson.

La decisione del ministero sudafricano della Sanità si basa su uno studio dell’università Witwatersrand di Johannesburg che ha rivelato un’efficacia di AstraZeneca del 10% contro la variante locale del Covid-19, una mutazione particularmente aggressiva e contagiosa del virus che rappresenta al momento oltre il 90% dei casi in Sudafrica.

Un risultato contestato dal colosso anglo-svedese che sottolinea come nessuno dei 2.000 partecipanti alla sperimentazione abbia manifestato sintomi gravi. Il governo, già sotto attacco per la gestione della prima e della seconda ondata della pandemia, ha comunque assicurato che l’inizio delle vaccinazioni è confermato per la prossima settimana, solo che agli operatori sanitari sarà somministrato il vaccino Johnson & Johnson.

L’obiettivo del Sudafrica è ambizioso: vaccinare entro il 2021 il 67% della popolazione, circa 40 milioni di persone, così da raggiungere l’immunità di gregge. Al momento non è stata iniettata neanche una dose.

“L’inizio della campagna di vaccinazioni resta fissato tra una settimana, questo non cambierà”, ha assicurato il co-presidente del comitato tecnico-scientifico, il professor Salim Abdool Karim, intervenuto al consueto briefing dell’Oms sul coronavirus.

Glenda Gray, presidente del Consiglio sudafricano di ricerca medica e massima esperta sudafricana del Johnson & Johnson, ha spiegato che questo tipo di vaccino è simile a quelli che sono stati sviluppati per l’Ebola, per il virus Zika e ad alcuni di quelli utilizzati in alcune sperimentazioni contro l’Hiv in Sudafrica.

Secondo la ricercatrice, il vaccino J&J è in grado di proteggere da forme gravi e morte in caso di contagio da variante sudafricana. Inoltre di questo tipo di vaccino si può somministrare una sola dose e può essere conservato in un normale frigorifero.

Quanto al milione di dosi di AstraZeneca già arrivate nel Paese e in scadenza ad aprile, il governo dovrà trovare una soluzione. Il professor Karim garantisce che “non saranno rispedite indietro” e che quel vaccino verrà comunque somministrato “a tappe” per “valutare passo dopo passo” la sua efficacia nel prevenire le forme più gravi di coronavirus.

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