Ecuador: Arauz a ballottaggio, sfidante incerto

QUITO. – Le elezioni presidenziali e legislative si sono svolte ieri senza incidenti in Ecuador, ma ore dopo la chiusura dei seggi non era ancora possibile determinarne con certezza il risultato definitivo, anche se è molto probabile che il futuro capo dello Stato emergerà da un ballottaggio il prossimo 11 aprile.

L’unica certezza al momento è, secondo le proiezioni elaborate dal Consiglio nazionale elettorale (Cne), la netta vittoria nel primo turno di Andrés Arauz (Unes), economista progressista vicino all’ex presidente Rafael Correa, con il 31,5%. Questa percentuale è lontana dal 40% necessario per vincere al primo turno con almeno dieci punti sul candidato secondo classificato.

Per il possibile ballottaggio non era ancora chiaro se a prevalere sarà il banchiere conservatore Guillermo Lasso (Creo) o il leader indigeno Yaku Pérez, entrambi accreditati di circa il 20% dei suffragi. Lo scrutinio ufficiale delle schede, giunto al 43,69%, indicava che dietro Arauz  battagliavano Pérez con il 20,99% e Lasso con il 19,23%. Il margine di errore della proiezione e di circa l’1%.

Intanto tutti gli osservatori sottolineano la eccellente performance di Xavier Hervas, candidato di Izquierda Unida, che con pochi mezzi e soli cinque mesi di impegno politico, si trova al quarto posto fra 16 candidati con il 16,53%.