Ecuador: si chiude campagna elettorale per voto di domenica

Un Impiegato mostra la scheda elettorale per la votazione di domenica in Ecuador.
Un Impiegato mostra la scheda elettorale per la votazione di domenica in Ecuador. (Ansalatina)

QUITO.  – La presidente del Consiglio nazionale elettorale (Cne) dell’Ecuador, Diana Atamaint, ha annunciato che “il Paese è pronto a recarsi alle urne domenica” per eleggere il nuovo presidente della repubblica e rinnovare il Parlamento unicamerale, “nonostante un clima difficile determinato dalla presenza di una triplice crisi, sanitaria, sociale ed economica”.

Si tratta del primo importante appuntamento elettorale del 2021 in America latina, e i candidati in lizza per succedere al presidente Lenin Moreno o per aggiudicarsi uno dei 137 seggi del Congresso, terranno oggi gli ultimi comizi prima che a mezzanotte scatti la “pausa di riflessione” in attesa del voto.

Ataimant ha annunciato di avere personalmente accolto i membri delle varie Missioni di osservazione inviate da Osa, Ue, Parlasur, Uniore, Coppal e A-WEB. che dovranno certificare la regolarità delle elezioni e far si che tutte le forze politiche ecuadoriane accettino il risultato.

Secondo i sondaggi di opinione pubblicati fino a venerdìscorso, la partita per la massima carica dello stato è ristretta, nonostante la presenza di 16 candidati, soltanto a tre di essi: Andrés Arauz, della coalizione progressista Unes vicina all’ex presidente Rafael Correa, l’uomo d’affari Guillermo Lasso (movimento Creo, centro-destra) e Yaku Pérez (movimento indigeno Pachakutik, considerato avversario di Correa).

Per i sondaggisti al primo turno dovrebbe affermarsi sicuramente Arauz, con qualche possibilità di vincere al primo turno, raggiungendo almeno il 40% dei suffragi e almeno dieci punti di vantaggio sul secondo.

Altrimenti, per dirimere la questione, è previsto un ballottaggio che dovrebbe svolgersi l’11 aprile.