Tennis: covid spaventa Melbourne, ma lunedì Open parte

Il capo del comitato organizzatore dell'Australian Open Craig Tiley.
Il capo del comitato organizzatore dell'Australian Open Craig Tiley. (ANSA)

ROMA. – Conto alla rovescia per gli Australian Open, con l’incognita covid. Lunedì comincia il grande torneo di Melbourne, tradizionale appuntamento di inizio stagione del tennis mondiale, ma il coronavirus sta agitando il sonno di organizzatori e tennisti.

Il caso di contagio scoperto ieri per un addetto di uno degli hotel dove sono ospitati atleti e staff ha costretto gli organizzatori a modificare subito il programma di questi giorni, ma confermando che gli Australian Open prenderanno il via regolarmente lunedì.

Oggi avrebbero dovuto esserci i sorteggi del tabellone, ma il capo del comitato organizzatore Craig Tiley li ha rinviati a domani. Nel frattempo controlli e tamponi a tutti, e soprattutto stop alle circa 50 partite previste nell’ambito degli eventi di contorno, fra i quali l’Atp Cup, il mini torneo per nazionali nel quale l’Italia è in semifinale.

L’Australia è un paese quasi covid free: negli ultimi dodici mesi, sui circa 25 milioni di abitanti i contagiati sono stati 29mila e le vittime appena 900. A Melbourne peraltro non si registravano nuovi casi da quasi un mese.

Gli Open d’Australia in tempo di pandemia presentano anche una novità assoluta nel campo degli slam: non ci saranno più infatti i giudici di linea a chiamare gli out ad alta voce come di consueto. Sulla regolarità di tiri e battute vigileranno tanti occhi elettronici, e le chiamate di out e di errore saranno effettuate da voci registrate diffuse con gli altoparlanti.

Le voci non saranno però quelle anonime e metalliche costruite al computer, ma le voci vere di tante persone che in questi lunghi mesi di pandemia si sono spese nei soccorsi alla popolazione, quindi anzitutto medici e infermieri, ma anche forze dell’ordine e vigili del fuoco.

A Melbourne, scenderanno in campo 14 tennisti italiani, 9 uomini e 5 donne. Le punte di diamante sono Matteo Berrettini (n. 10 del mondo), Fabio Fognini (17), Lorenzo Sonego (33) e il giovanissimo Jannik Sinner (36). In campo femminile le migliori sono Camila Giorgi (76) e Martina Trevisan (86).

Se l’andamento dei controlli anticovid non porterà qualche brutta sorpresa, domani si disputeranno le partite inicialmente previste per oggi, tra le quali anche la semifinale Italia-Spagna in Atp Cup.

Gli organizzatori non temono neanche le previsioni meteo che annunciano forti piogge per venerdì e sabato, visto che l’impianto dove si gioca comprende tre arene con il tetto richiudibile (Rod Laver Arena, Margaret Court Arena e John Cain Arena) ed è dotato anche di ben sei campi coperti.

Tiley ha fatto capire che in caso di necessità i match si possono spostare in queste strutture indoor, normalmente utilizzate solo per gli allenamenti.