Bene Borsa Milano, incoraggiata da Pmi manifattura

Operatori di borsa davanti allo schermo con i valori della giornata.
Operatori di borsa davanti allo schermo con i valori della giornata.

MILANO. – La crescita a gennaio del Pmi, l’indice dei responsabili degli acquisti del manifatturiero, ha dato una spinta di ottimismo a Piazza Affari (+1,1%), con lo spread sceso verso 113 punti, così come alle altre principali Borse europee.

Ciò nonostante un calo dello stesso Pmi in Germania, in Spagna e nell’Eurozona nel suo complesso, oltre che in Cina, mentre gli Usa hanno battuto in positivo le aspettative.

Il dato oltre le attese per l’Italia, a 55,1 punti, è stato definito del ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, “un ottimo segnale, che denota anche un clima di fiducia a cui hanno contribuito la messa a terra di misure come il potenziamento della Transizione 4.0”.

Ministro che ha aggiunto: “Dobbiamo chiudere più in fretta possibile queste crisi e tornare a lavorare h24 per le nostre imprese”. Fattore, la crisi di governo, cui però gli analisti non attribuiscono grande influenza sugli scambi.

La crescita del Pmi ha visto anche la sottolineatura dei deputati M5s: “Oltre ogni aspettativa e ai massimi da marzo 2018”, che hanno rimarcato l’attenzione del Movimento alla piccole e medie imprese. Un dato che ha sorpreso gli analisti, a detta del Financial Times, evidenziando come si tratti dell’ottavo mese di espansione per il manifatturiero italiano e della crescita “più forte negli ultimi tre mesi”, con “una forte domanda degli ordinativi e un aumento dell’occupazione”. Domanda che arriva soprattutto dall’Asia, precisa il quotidiano britannico.

Fatto è che gli analisti, alla vigilia dei dati che arriveranno sul Pil per l’Eurozona, Italia compresa, hanno  osservato come i mercati abbiano reagito con un rimbalzo, dopo le forti tensioni della scorsa settimana sulle forniture dei vaccini e per la diffusione delle diverse varianti del virus.

Non sopite del tutto, a guardare il bene rifugio, l’oro, salito (+0,2% a sera) a 1.864 dollari l’oncia, su cui viene segnalata anche l’influenza delle turbolenze che hanno visto l’argento in rally (arrivato a toccare i 30 dollari l’oncia), attribuito a un nuovo affondo dei trader di Reddit, dopo il caso GameStop.

(di Claudia Tomatis/ANSA)

 

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