Covid: San Paolo in zona rossa, ma il sindaco va allo stadio

Cittadini camminano per strada a Sao Paulo, Brasile.
Cittadini camminano per strada a Sao Paulo, Brasile. (ANSA)

ROMA. – È polemica, in Brasile, per la presenza del sindaco di San Paolo, Bruno Covas, alla finale della Coppa Libertadores, svoltasi sabato allo stadio Maracanà di Rio de Janeiro: il politico, che fino a ieri era in licenza medica dopo le sedute di radioterapia cui si sottopone periodicamente per il trattamento del cancro, rientra infatti tra le categorie più esposte al rischio di contrarre il Covid-19.

Il viaggio di Covas a Rio, inoltre, è avvenuto proprio nel momento in cui la città di San Paolo si ritrova nella “fase rossa” delle restrizioni, un provvedimento adottato dal governo statale nei fine settimana e dopo le 20 nei giorni lavorativi per cercare di contenere la maggiore diffusione dei contagi da coronavirus.

Lo Stato di San Paolo, il più grande e popoloso del Brasile, è anche il più colpito dalla malattia per numero di casi e di decessi. (

Il Brasile ha registrato 559 morti e 27.756 casi di infezione da coronavirus nelle ultime 24 ore, secondo quanto riportato dalle autorità sanitarie brasiliane.

Dall’inizio della pandemia, il gigante sudamericano ha totalizzato 224.504 decessi legati al Covid-19, mentre i casi positivi hanno raggiunto quota 9.204.731.

Il tasso di mortalità della malattia nel Paese è al 2,44%, mentre quello di incidenza è di 107 morti e 4.380 casi ogni 100 mila abitanti.

In relazione ai recuperi totali, il Brasile è al terzo posto nel mondo, con 8.027 milioni di pazienti guariti, dietro a Stati Uniti e India.

Anche questo fine settimana si sono registrate manifestazioni in diverse città brasiliane contro la gestione della pandemia da parte del presidente, Jair Bolsonaro.

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