Presidente Mattarella: “Il Paese non può essere lasciato senza guida”

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella al termine delle consultazioni

ROMA. – L’Italia è in piena emergenza, la pandemia non arretra, l’economia è in difficoltà e la crisi sociale si sta abbattendo su vasti strati della popolazione: il Paese non può essere lasciato senza una guida, anche perché l’attuazione del Recovery plan richiede “immediati interventi del governo”.

Il presidente della Repubblica esce un po’ a sorpresa nel salone delle feste del Quirinale e davanti alle telecamere disegna la cornice della sua azione, quasi a voler spiegare al Paese quali sono le direttrici sulle quali il Quirinale si sta muovendo.

Sergio Mattarella ha deciso di anticipare l’annuncio della convocazione del presidente della Camera, Roberto Fico, al Quirinale con un durissimo intervento che ha l’obiettivo di richiamare i protagonisti di una crisi – che il Paese stenta a comprendere – a non perdere di vista la realtà che li circonda.

“L’Italia, come tutti i Paesi di ogni parte del mondo, sta affrontando nuove e pericolose offensive della pandemia da sconfiggere con una diffusa e decisiva campagna di vaccinazione”, esordisce secco Mattarella. Ma non finisce qui: “A questa emergenza si aggiunge una pesante crisi sociale, con tanti concittadini in gravi difficoltà, e pesanti conseguenze sulla nostra economia”.

Quindi l’aggancio agli oltre 200 miliardi del Recovery Fund visti come un’occasione non rinviabile e soprattutto non ripetibile: “Queste ulteriori emergenze – per il capo dello Stato – possono essere fronteggiate soltanto attraverso l’utilizzo rapido ed efficace delle grandi risorse dell’Unione Europea. Come è evidente, le tre emergenze – sanitaria, sociale ed economica – richiedono immediati provvedimenti di governo. E’ doveroso quindi dar vita presto ad un governo con un adeguato sostegno parlamentare, per non lasciare il nostro Paese esposto agli eventi in questo momento così decisivo per la sua sorte”.

Un Paese troppo a lungo senza guida, è il ragionamento di Mattarella, andrebbe incontro a rischi incalcolabili. Per questo solo nel passaggio finale il presidente riferisce delle conclusioni di questa tornata di consultazioni: “Dai colloqui svolti qui al Quirinale in queste 32 ore, dalle forze politiche e parlamentari, è emersa la prospettiva di una maggioranza politica composta a partire dai gruppi che sostenevano il governo precedente. Questa disponibilità a me manifestata durante le consultazioni, va peraltro doverosamente verificata nella sua concreta praticabilità. A questo scopo adotterò nell’immediatezza una iniziativa”. Che adesso è nelle mani di Roberto Fico.

(di Fabrizio Finzi e Giovanni Innamorati/ANSA)

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