Calcio: club respirano, ok Figc proroga stipendi

Il presidente della Figc Gabriele Gravina
Il presidente della Figc Gabriele Gravina in una foto d'archivio. ANSA/US LEGA PRO

ROMA. – Un’altra boccata d’aria, chissà per quanto ancora. La Figc approva la proroga del pagamento degli stipendi alle società di Serie A, B e Lega Pro, entro e non oltre però il 31 maggio.

Il “paracadute” federale, come già avvenuto in passato, arriva a seguito della richiesta avanzata dalla Lega di A per andare incontro alle difficoltà di alcuni club nei pagamenti dovute alla pandemia.

E avrà valenza per tutti in presenza di accordi con i tesserati da sottoscrivere in sede protetta entro il 16 febbraio 2021, in modo da evitare penalizzazioni: “Il mondo del calcio ha dimostrato un grande senso di responsabilità – ha sottolineato il presidente della Figc Gabriele Gravina – Molte società hanno già pagato alcune tranche di stipendi anche in anticipo. Il calcio in buona percentuale, l’80% la Serie A, ha fatto ricorso a risorse proprie”.

Contestualmente, il consiglio Federale ha approvato all’unanimità il budget 2021, il primo che risente in pieno dell’impatto complessivo della crisi dovuta dalla pandemia e che nonostante questo presenta maggiori ricavi previsti nell’esercizio 2021 per circa 22,7 milioni rispetto al valore del budget aggiornato 202.

“Il budget ancora una volta è molto positivo e sancisce in modo molto chiaro e netto quanto siano proficue le energie che tutto il nostro mondo sta mettendo a disposizione”, ha dichiarato Gravina, assicurando che “non abbiamo deciso di produrre risorse per racimolare voti, lo abbiamo fatto in tempi non sospetti”.

Chiara l’allusione a possibili speculazioni in vista dell’assemblea elettiva del 22 febbraio che “sarà in presenza – tiene a specificare Gravina – in un hotel Covid-free. È importante guardarci negli occhi”.

Tra i temi coincidenti nei programmi elettorali di Gravina e del contendente Cosimo Sibilia, c’è anche quello del Processo sportivo telematico (Pst), varato oggi dal consiglio federale all’unanimità. Con il contributo della Fifa, la Figc è la prima federazione al mondo ad avvalersene: “Ho scritto già al presidente Infantino – ha spiegato Gravina – È un progetto pilota nato nell’ottobre 2019. Ancora una volta la Figc ha dimostrato di essere avanti su questi temi di progettualità”.   Guardando ancora più avanti, il capo del calcio italiano ha fatto quindi il punto sugli Europei itineranti che prevedono diverse sfide, tra cui la gara inaugurale, all’Olimpico di Roma:

“Sono particolarmente ottimista. Ho avuto garanzie dalla Uefa”, specifica Gravina, ribandendo che la sua volontà resta quella di consentire l’ingresso dei tifosi in percentuale  di circa il 50% rispetto alla capienza: “Sono convinto di poter convincere anche il Cts, non appena la pandemia vedrà tanti nostri connazionali vaccinati: aprire ai medici mi farebbe piacere per gratificare queste persone che hanno dato un grande segno di responsabilità a questo Paese”.

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