E’ sempre Milan-Inter, sfida anche in Coppa Italia

Unmcartello sulla partita Inter-Milan di Coppa Italia.
Unmcartello sulla partita Inter-Milan di Coppa Italia. (ANSA/Composizione grafica)

MILANO. – É un derby che vale la semifinale di coppa Italia ma, soprattutto, lo slancio emotivo per continuare il duello a distanza che ha in palio lo scudetto.

Domani a San Siro si affrontano le prime due della classe, il Milan capolista e campione d’inverno, l’Inter distante solo due lunghezze. É la Milano calcistica che torna ad imporsi, alla caccia di un titolo che manca da dieci anni per i nerazzurri e da quattro per i rossoneri.

In coppa Italia, nel deserto di San Siro, il pensiero per entrambi gli allenatori correrà anche al campionato che ha la priorità soprattutto dopo il ko con l’Atalanta per il Milan e l’occasione sciupata del pari con l’Udinese per l’Inter.

Inevitabile un po’ di turnover in entrambe le squadre anche se la semifinale è un obiettivo di tutti. “Dal punto di vista psicologico c’è il passaggio del turno, è la cosa più importante in una competizione come la coppa Italia, di cui abbiamo grande rispetto. Servirà una prova di squadra”, spiega Antonio Conte alla Rai.

“Ci teniamo sicuramente – assicura Stefano Pioli – faremo di tutto per arrivare fino in fondo. Certo non siamo stati fortunati nel sorteggio, perché il nostro è il quadrante più forte, però se vuoi vincere la Coppa Italia devi affrontarle tutte”.

Il derby di coppa Italia sarà un “antipasto” del faccia a faccia che andrà in scena tra poco meno di un mese, in campionato. Due partite in cui servono approcci diversi, perchè quella di febbraio sarà una vera e propria sfida scudetto.

“Il campionato sarà un’altra storia. Il prossimo derby è fra un mese – spiega Pioli – con altre partite in mezzo importanti, quindi questa è solo una partita di coppa Italia, un quarto di finale importante ma che si gioca in gara secca, una partita unica che può durare 90′ o 120′”.

Quest’anno le due milanesi si sono già affrontate, era il 17 ottobre e si è imposto il Milan per 2-1. “Ci siamo trovati sotto per 2-0 – ricorda Conte – poi abbiamo segnato e abbiamo avuto diverse occasioni per pareggiare. Non solo domani ma in generale, dobbiamo essere molto più cinici e determinati soprattutto quando arriviamo all’ultimo passaggio, alla conclusione, quello sarà importante. Essere determinati e decisivi soprattutto quando si arriva in zona gol”.

Occhi puntati dunque su Lukaku e Lautaro che sono a secco di gol in campionato dal 3 gennaio. Una rete del belga però ha regalato – contro la Fiorentina – la qualificazione ai quarti. Conte non fa drammi: “Sono contento della partecipazione e dell’abnegazione che loro hanno durante tutta la partita, poi magari ci sono momenti più o meno fortunati per un attaccante.

L’importante è che ci sia sempre grande partecipazione”. Domani contro il Milan potrebbe riposare Lautaro in favore di Sanchez. Mentre tra i rossoneri è in dubbio la presenza di Mandzukic per un problema alla caviglia. Ibrahimovic invece potrebbe partire titolare, raggiungendo la 120/a partita in rossonero.

“Ibrahimovic è un giocatore importante per il Milan – sottolinea Conte – ma credo che questo Milan non sia solo Ibrahimovic, è una squadra composta da giocatori forti e bravi tecnicamente che msta facendo cose importanti”.

É un’arma a doppio taglio il derby di Coppa. Perché la sconfitta, sia per il Milan che per l’Inter, sarebbe un passo indietro.  Una caduta che potrebbe minare gli equilibri emotivi  della corsa scudetto. “Nel nostro mestiere avere delle pressioni è un privilegio. Significa essere arrivati ad un certo livello, quindi ben vengano le pressioni”, afferma Pioli. É il derby e non sarà mai una sfida come le altre, neppure in coppa Italia.

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