Andrew Yang si candida a sindaco di New York

L'ex candidato alla Casa Bianca Andrew Yang pronuncia un discorso durante la Convenzione Nazionale del partito Democratico in Milwaukee, Wisconsin, nel 2020.
L'ex candidato alla Casa Bianca Andrew Yang pronuncia un discorso durante la Convenzione Nazionale del partito Democratico (DNC) in Milwaukee, Wisconsin, The convention, which was expected to draw 50,000 people to the city, is now taking place virtually due to coronavirus pandemic co EPA/DNCC

NEW YORK.  – Reddito minimo garantito di 2.000 dollari, legalizzazione della marijuana, rilancio della vita notturna e delle piccole attività commerciali. É la ricetta per New York di Andrew Yang, l’ex aspirante alla Casa Bianca candidato a sindaco della Grande Mela per il dopo Bill de Blasio.

“Corro per un motivo semplice: c’è una crisi e penso di poter aiutare”, dice nel suo primo appuntamento di campagna elettorale a Morningside Heights, nell’Upper West Side. Dopo mesi di indiscrezioni Yang ufficializza così la sua candidatura, andando ad aggiungersi a una decina di altri aspiranti a sindaco fra i quali l’ex vicepresidente di Citigroup Ray McGuire e il presidente di Brooklyn Eric Adams.

L’agenda di Yang, salito alle cronache nazionali con le sue aspirazioni alla Casa Bianca che gli hanno fatto guadagnare un nutrito esercito di fan, suscita comunque non poche perplessità.

La distribuzione di reddito minimo per i più poveri tramite una “People’s bank”, una banca della gente, non è chiaro come possa essere finanziata in una città alle prese con una profonda crisi economica. Oltre ad aver ucciso 25.000 newyorkesi, il Covid ha spinto al collasso le finanze pubbliche.

Centinaia di piccoli negozi e ristornati sono stati costretti a chiudere, migliaia di persone sono senza lavoro e al momento non si intravede una chiara fine dell’emergenza. Yang propone una riapertura m”intelligente” della città, con una spinta sull’internet veloce soprattutto per le scuole che, a suo avviso, vanno aperte a tutti i costi.

La ripresa della città passa anche per il rilancio della vita notturna: oltre alla legalizzazione della marijuana, Yang punta a rendere permanenti alcune delle misure introdotte con la pandemia, dalla possibilità di mangiare nei ristornati all’aperto 365 giorni l’anno a quella di ordinare cocktail da asporto.

Fra le idee di Yang c’è anche la volontà di attirare “TikTok hype house”, ovvero collettive di creatori di contenuti dove gli influencer dei social media possono vivere insieme in grandi abitazioni e girare video insieme.

Per rendere di nuovo vibrante New York, le cui luci si sono in buona parte spente con il Covid, Yang si impegna inoltre ad aprire 15.000 piccole imprese entro il 2022 e aleggia l’idea di investire in Cinch Market, una startup di Brooklyn che porta online le pmi e il cui slogan è “Shop Brooklyn Not Bezo$”.

Le idee di Yang, uno dei favoriti per la corsa al sindaco, saranno messe alla prova nelle primarie di giugno e, se la supererà, alle urne in novembre.