Covid: L’addio di Gerry a Barbara fa piangere il Regno

Una strada di Londra con la scritta "Covid 19. Mantieni la distanza"
Una strada di Londra con la scritta "Covid 19. Mantieni la distanza". (ANSA)

LONDRA. – Fa commuovere fino alle lacrime il Regno Unito, falcidiato da una variante inglese più aggressivamente contagiosa del coronavirus e da una nuova ondata di morti, la storia di Barbara e Gerry Jarrett, moglie e marito: una coppia quasi 80enne cui solo l’impegno del personale ospedaliero – accompagnato da un minimo di buonsenso e di flessibilità – ha consentito uno struggente quanto prezioso incontro d’addio.

Infettati in rapida successione dal Covid un paio di settimane fa, e ricoverati in reparti diversi del Frimley Park Hospital, nel Surrey, nel sud dell’Inghilterra, i due coniugi – sposati da mezzo secolo – non avevano più potuto vedersi dopo essere stati sistemati nelle rispettive stanze.

Finché Barbara, 76 anni, in condizioni più gravi del marito 79enne, ha capito di essere ormai prossima alla fine. E ha chiesto di poter rivedere un’ultima volta l’uomo della sua vita. A raccontare quel momento, e a definirlo “prezioso”, è stata la figlia Chloe, che ha postato su Twitter una foto commovente.

L’immagine di Gerry seduto in carrozzina davanti al capezzale della moglie, che guarda davanti a sé tenendole la mano fra i tubini delle due flebo che s’intrecciano. Entrambi sono attaccati a una maschera d’ossigeno, ma il particolare che colpisce è quello della dita delle due mani che appaiono come intrecciate.

Mia madre “si è sentita mercoledì vicina alla fine”, ha scritto Chloe, insegnante alla Brakenhale School, nel Berkshire, rendendo grazie “all’incredibile sforzo” compiuto da medici e infermieri per consentire questo faccia a faccia, per dare uno mscampolo di “tempo in più” ai suoi genitori.

“Come abbiano fatto a gestire la situazione, a far prevalere la compassione mentre sono così esausti fisicamente ed emotivamente, non lo so”, ha aggiunto riferendosi al super lavoro del staff sanitario, sommerso in queste settimane nelle corsie da una nuova ondata di ricoveri.

“Papà ha pianto toccandole la mano, lei era vigile e contenta”, ha poi spiegato: un saluto durato diversi minuti, un paio d’ore prima che la situazione respiratoria della madre tornasse a precipitare.

Gerry, che pure ha altri problemi di salute alle spalle, ha invece manifestato più tardi qualche segno di miglioramento. E la figlia conserva la speranza che almeno lui sia in grado di resistere a “questo orrendo virus”: con la forza della luce dello sguardo di Barbara negli occhi.

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