Covid, Sos psicologi: “I ragazzi sono disorientati”

Scuola, le foto degli alunni sui banchi.
Scuola, le foto degli alunni sui banchi. (ANSA)

TORINO. – “Ferite invisibili, le più insidiose”. Sono quelle che entrano nella psiche dei ragazzi, costretti ancora dalle norme anti-Covid a restare lontano dalla scuola. L’allarme per le conseguenze sulla crescita e la salute degli adolescenti è dell’Ordine degli psicologi, che, con una provocazione, riformula la dad (didattica a distanza) come acronimo di ‘Dimenticati a distanza’.

Il tema delle scuole chiuse torna prepotente ora che la data della riapertura si è fatta di nuovo più incerta. “Il virus – afferma il presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine degli psicologi, Davide Lazzari – apre nei ragazzi ferite invisibili, le più insidiose. Non facciamo finta che non esistano. I dati svelano che fra i ragazzi costretti a casa c’è un senso diffuso di stress, irritabilità e depressione.

La pandemia ha scatenato disagi che si trasformano in disturbi. La scuola è una struttura di riferimento, in una società in cui la dimensione della famiglia è sempre più liquida. Chiuderla mentre si riaprono le attività commerciali trasmette ai ragazzi disattenzione nei loro confronti. Siamo preoccupati per la salute dei giovani, un bene comune nel quale la gestione di questa pandemia sta producendo seri danni”.

Se le scuole secondarie riapriranno il Piemonte attuerà il nuovo piano del trasporto pubblico locale, con 4.300 corse in più e una spesa di 800 mila euro alla settimana con le lezioni in presenza al 50%, di oltre 2 milioni se in classe potrà andare il 75% degli studenti.

“E’ stato concordato e approvato, ora dipende solo dall’andamento dei contagi”, conferma l’assessore regionale Marco Gabusi. I nuovi casi positivi in Piemonte comunicati oggi dall’Unità di crisi regionale sono 1064, con un rapporto del 5.8% rispetto al totale dei tamponi processati, compresi quelli antigenici.

Stabile il numero dei ricoverati in terapia intensiva (+1 rispetto a ieri), -48 pazienti negli altri reparti, 41 vittime. +1033 guariti. La campagna vaccinale è arrivata oltre le 75 mila dosi inoculate, il 61,3% del totale consegnato al Piemonte nelle prime tre forniture, compresa l’ultima, arrivata ieri sera.

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