Nas nelle Rsa, irregolarità nel 38% dei casi

Un anziano nella Rsa 'Torre della Rocchetta' .
Un anziano nella Rsa 'Torre della Rocchetta' . (Photo by Marco Bertorello / AFP)

ALESSANDRIA. – Riguardano nel 38% dei casi le misure di contenimento alla diffusione del Covid le irregolarità riscontrate dai carabinieri del Nas nei controlli effettuati in tutta Italia in strutture sanitarie e socio-assistenziali. Quasi 2mila realtà del territorio, alcune delle quali sono state chiuse dai militari a causa di criticità particolarmente gravi o per lo stato di abusivismo in cui operavano.

Come la piccola struttura per anziani della provincia di Cuneo in cui sono state riscontrate gravi carenze igienico-sanitarie. Le condizioni della casa di riposo, spiegano i carabinieri Nas di Alessandria, che hanno competenza anche sulle province di Asti e Cuneo, richiedevano un intervento immediato di manutenzione e una sanificazione radicale per ripristinare le condizioni di sicurezza.

I 13 ospiti sono stati tutti trasferiti; dieci di loro sono risultati positivi al Covid-19 e ora si trovano in reparti adatti negli ospedali della provincia di Cuneo. I tre negativi sono stati invece spostati in un’altra residenza per anziani del territorio. Il legale rappresentante è stato segnalato all’autorità amministrativa competente per i provvedimenti del caso.

Analoghi provvedimenti sono stati presi nei confronti di altre diciassette strutture – il cui valore economico ammonta a oltre 11 milioni di euro – tra le 1.848 ispezionate dal Nord al Sud, mentre le irregolarità sono emerse in ben 281 di queste, il 15 per cento del totale.

Ben 143 violazioni hanno riguardato, in particolare, le misure di contenimento alla diffusione del Covid-19, come il mancato uso di dispositivi di protezione da parte degli operatori e la loro corretta formazione alla mancata individuazione di percorsi e aree dedicati, la programmazione delle fasi di pulizia e sanificazione.

I responsabili di una Rsa di Vercelli sono stati denunciati per non aver eseguito la valutazione del rischio biologico presso la struttura sanitaria. Nella Rsa, inoltre, non è stata svolta alcuna attività di formazione e addestramento del personale. Mancanze che per gli investigatori hanno favorito la diffusione del Coronavirus nella residenza, dove si sono registrati 23 contagi tra i 32 lavoratori e 37 tra i 44 ospiti.

Complessivamente, le verifiche hanno portato alla contestazione di 109 violazioni penali e 373 amministrative, con l’applicazione di sanzioni per un valore di 111 mila euro. Le persone deferite all’Autorità giudiziaria sono 83, 287 quelle segnalate alle autorità amministrative.

Lascia un commento