Italia tra neve e gelo, evacuato asilo in Friuli

Il tetto carico di neve della scuola evacuata in Friuli.
Il tetto carico di neve dell'asilo infantile evacuato a Tarvisio,in Friuli. (ANSA)

ROMA. – Morde ancora, sull’Italia, la grande sacca di aria artica proveniente dall’Europa nordorientale che si sta posizionando verso il Mediterraneo e spinge, anche durante il week end, gelo e neve sulle regioni centro settentrionali del nostro Paese. Per la nevicata eccezionale, un asilo nido è stato evacuato a Tarvisio (Udine), tutti i bimbi, comunque, ha fatto sapere il sindaco Renzo Zanette “non hanno mai corso alcun pericolo” nonostante si fosse temuto per l’inclinazione di un tetto vicino al dormitorio dei piccoli.

Sfiorato – in Umbria – il grave incidente ferroviario, fortunatamente evitato, per una frana scesa sui binari della linea Terni-Spoleto a causa del cedimento di un muro di contenimento che non ha retto la persistente prova del maltempo. Così il locomotore e sei vetture del treno 4512, partito da Roma e diretto a Foligno, sono deragliate e i 70 passeggeri se la sono cavata con qualche contusione.

Strade bloccate, stalle assediate dalla neve, problemi a raggiungere poderi e fattorie, linee telefoniche e internet tagliate dalla bufera, migliaia di mucche, pecore e capre a rischio fra Toscana – soprattutto nel pistoiese dove incessantemente si lavora per tagliare gli alberi caduti e ripristinare la viabilità – e Liguria.

Coldiretti lancia l’allarme per le attività agricole e gli allevamenti già provati, questo inverno, da altre nove bufere insidiose.

Per quanto riguarda l’asilo evacuato in Friuli, il sindaco di Tarvisio, Zanette, spiega che la segnalazione del tetto a rischio collasso – è dal 1972 che da queste parti non nevica così tanto – “è arrivata da parte della Cooperativa che gestisce la struttura e abbiamo attivato immediatamente la Protezione civile e il Soccorso Alpino per procedere con la bonifica. Si tratta di un’attività preventiva che richiede l’intervento di specialisti”.

Nel primo pomeriggio, verso le 14.30, è stata fatta la richiesta di intervento al 112 della sala operativa regionale per le emergenze. “Voglio tranquillizzare tutti: non volendo sottovalutare alcun tipo di rischio, – ha spiegato il sindaco – abbiamo sollecitato il Soccorso alpino per bonificare il tetto, così come gli esemplari volontari hanno fatto in questi giorni per altri edifici pubblici. I bambini non sono mai stati in pericolo”.

Ripristinata la linea ferroviaria sulla linea Lucca-Aulla andata in tilt già da ieri per la caduta di rami e alberi, e quella dei cavi dell’alimentazione elettrica alla stazione di Piazza al Serchio. Dopo ore di lavoro a tambur battente, eseguito da un team di una quindicina di tecnici di Rfi e dagli uomini delle ditte di manutenzione, la linea ha ripreso a funzionare. Il servizio è stato ad ogni modo assicurato con venti autobus di Trenitalia che hanno alleviato il disagio dei passeggeri.

E’ tornata, infine, la corrente elettrica in quasi tutte le frazioni del Comune di Abetone Cutigliano (Pistoia) dopo le eccezionali nevicate degli ultimi giorni con quasi tre metri di neve a terra. “L’unica frazione che ne è ancora sprovvista – spiega l’amministrazione comunale – è Rivoreta, dove però sta arrivando un generatore a gasolio che consentirà di riattivarla a breve”.

La situazione rimane critica, permane il divieto di transito sulla strada statale 12 e non è ancora possibile raggiungere Abetone. Sono impegnate nello sgombero e nel ripristino della viabilità oltre 250 persone e 150 mezzi, tra operai del Comune, personale della Protezione civile e volontari, oltre alla colonna mobile della Protezione civile regionale. Per ora, già 100 i chilometri di strade comunali tornate percorribili.

(di Margherita Nanetti/ANSA)

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