Banca Mondiale: ritardi vaccini frenano crescita

Sede della Banca Mondiale a Washington.
Sede della Banca Mondiale a Washington. (Wikipedia)

NEW YORK. – La ripresa globale è legata ai vaccini: se ci saranno ritardi il rischio è una crescita dimezzata. L’avvertimento è della Banca Mondiale. Nella situazione migliore il mondo si troverà alle prese con una “ripresa lenta”, con un pil previsto crescere nel 2021 del 4%, meno del 4,2% inizialmente stimato, in seguito a una ripresa meno forte delle attese negli Stati Uniti e nell’area euro.

Ma se i contagi continueranno ad aumentare e ci saranno ritardi nelle vaccinazioni la ripresa potrebbe frenare all’1,6%.

Lo scenario peggiore, mette in guardia l’istituto di Washington, è quello di una nuova contrazione dell’economia nel caso in cui dovesse accumularsi nel sistema un forte stress finanziario e dovessero verificarsi default di stati.

Il rischio è quello di un “decennio perso” con una crescita “deludente” per i prossimi anni. Prima della pandemia la Banca Mondiale aveva previsto che la crescita potenziale media fra il 2020 e il 2029 sarebbe rallentata a una media annua del 2,1% dal 2,5% del decenio precedente. Ora la stime è stata rivista al ribasso all’1,9%.

I governi “si trovano davanti a sfide formidabili – dalla salute pubblica alla gestione del debito – mentre cercano di assicurare che la fragile crescita prenda slancio”, afferma il presidente della Banca Mondiale, David Malpass, osservando come gli stimoli messi in campo nelle economie avanzate rischiano di aggravare il problema delle disuguaglianze.

“I meccanismi di stimoli stanno concentrando la ricchezza al top invece che aumentarla dal basso. Coloro che sono nelle fasce più base continuano a scivolare anche se chi è al top continua a salire”, aggiunge. “Il mondo non può aspettare che tutti siano vaccinati per mettere al riparo l’economia mondiale contro un decenio perso di crescita – osserva la Banca Mondiale -. E questo significa agire in modo aggressivo”.

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