Covid Ecuador: Corte costituzionale boccia stato emergenza

Il presidente del Ecuador Lenin Moreno.
Il presidente del Ecuador Lenin Moreno. (Ansalatina)

QUITO.  – La Corte costituzionale dell’Ecuador ha esaminato il decreto del presidente Lenin Moreno con cui è stato introdotto lo scorso anno nel Paese lo stato di emergenza fino al 21 gennaio per contrastare la pandemia da coronavirus, concludendo che “non è compatibile con le norme costituzionali ecuadoriane”. Lo riferisce il quotidiano El Comercio di Quito.

La decisione, approvata a maggioranza dei giudici del massimo tribunale ecuadoriano, è stata resa nota sabato e sottolinea che il decreto governativo viola la Costituzione “dal punto di vista formale e materiale”.

Nel dispositivo della sentenza si spiega che “lo stato di emergenza (tecnicamente definito “stato di eccezione” nella Costituzione ecuadoriana, ndr) è previsto per situazioni straordinarie che non possono essere risolte a partire dal sistema giuridico e dalle istituzioni ordinari”.

Senza disconoscere la gravità delle conseguenze della pandemia a cui fa riferimento il decreto, si dice infine, “ese si caratterizzano per la loro durata indefinita. Per questa ragione, uno strumento disegnato per una applicazione temporale e eccezionale non può essere utilizzato a tempo indeterminato per la durata della pandemia e delle sue conseguenze”.

“Questo governo – ha reagito il presidente Moreno in un messaggio alla Nazione – si è sempre caratterizzato per il suo rispetto dello stato di diritto” e “in ragione di questo non resta altro da fare che rispettare il parere della Corte costituzionale”.

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