Maltempo: Centro-Nord sferzato da pioggia e neve, due morti in Alto Adige

Maltempo, neve nel centro-nord.
Maltempo, neve nel centro-nord. (ANSA)

BOLOGNA. – Pioggia e neve sferzano l’Italia, soprattutto al Centro e al Nord, con chiusure di strade e frane – dalla Liguria alla Toscana – con non pochi disagi per la viabilità e purtroppo due morti per una slavina in Alto Adige. Mentre a Napoli va in scena un requiem per l’arco borbonico del ‘700 spazzato via dalle mareggiate dei giorni scorsi, a Portofino si è sfiorata la tragedia per una roccia franata su una casa. La Toscana chiederà al Governo lo stato di emergenza nazionale e il Veneto si avvia a fare altrettanto.

L’ondata di maltempo non darà tregua nell’immediato: pioggia e neve anche in collina sono attese pure per domani e la Protezione civile ha diramato una allerta gialla per sette regioni. Il tributo più alto di questa ondata di freddo, pioggia e neve, figlia di una perturbazione che investe mezza Europa, lo paga il Trentino Alto Adige, con una slavina in Val Senales che ha investito un gruppo di scialpinisti uccidendone due.

Il pericolo valanghe, con tanto di allerta in diverse regioni, e le nevicate abbondanti su Alpi e Appennino sono una delle criticità principali. Nelle ultime 48 ore i vigili del fuoco hanno effettuato più di 150 interventi per maltempo e forti nevicate in Veneto e Toscana. In Veneto, tra Bellunese e Vicentino, si è lavorato intensamente tutta la domenica per rimuovere alberi pericolosi e rami caduti lungo le strade ma anche per rimuovere neve e detriti da tetti e comignoli per evitare l’ostruzione di caldaie. Il governatore Luca Zaia si prepara alla richiesta dello stato di emergenza.

La Regione Toscana ha convocato l’unità di crisi per la situazione di forte disagio in Garfagnana e sulla montagna pistoiese dove diverse famiglie sono rimaste senza corrente elettrica. Pronta a partire la colonna mobile regionale e il presidente Eugenio Giani annuncia che chiederà lo stato d’emergenza nazionale.

In Piemonte in due giorni si sono accumulati fino a 90 centimetri di neve fresca oltre i duemila metri e nei prossimi giorni sono attese nevicate anche in pianura. Continua a nevicare pure sull’Appennino emiliano-romagnolo, in particolare sul versante centro-occidentale. In quota, anche per le raffiche di vento, si sono accumulati più di due metri di neve.

Anche in questo caso è forte il pericolo valanghe, tanto che da sabato sera sono state sospese sull’Appennino parmense le ricerche di uno scialpinista 52enne disperso da quasi una settimana. Le ricognizioni sono troppo rischiose per gli operatori. Disagi pure per vento e pioggia.

In Liguria a Sanremo è franata una strada, mentre a Portofino un pezzo di roccia si è staccato finendo su una residenza privata. Dramma sfiorato per quattro famiglie. Strade allagate a Roma, con cento interventi dei vigili. In provincia di Napoli un centinaio di soccorsi dei vigili del fuoco in 24 ore per cornicioni e alberi pericolanti. Nel capoluogo partenopeo sono spuntati tre ceri funebri in memoria dell’arco borbonico crollato ieri in seguito alle mareggiate, ultima testimonianza di un molo settecentesco.

Per i prossimi giorni il meteo peggiorerà anche al Sud. La Protezione civile ha diramato una allerta per pioggia e neve che, seppur gialla, rischia di gravare su territori già provati. L’avviso riguarda parte di Emilia-Romagna, Lazio, Abruzzo e Basilicata, l’intero territorio di Toscana, Umbria e il versante tirrenico della Calabria.

(di Stefania Passarella/ANSA)

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