Bufera sui tweet antisemiti a Miss France

Miss Provence, April Benayoum.

PARIGI. – L’odio antisemita infanga la bellezza di Miss France. La procura di Parigi ha aperto un’inchiesta per “ingiurie di carattere razzista e incitamento all’odio razziale” dopo i messaggi al veleno diffusi sui social network durante l’elezione di Miss France.

La seconda classificata al concorso, April Benayoum, ha raccontato durante il programma di avere origini israeliane e questo è bastato a scatenare sulla rete commenti nauseabondi contro di lei, suscitando shock e indignazione in tutto il Paese. Un grido di protesta che ha indotto buona parte della classe politica a fare quadrato.

“Non volevo provocare nessuno”, ha dichiarato la diretta interessata, studentessa ventunenne ad Aix-Provence, deplorando che “nel 2020 si stia ancora a questo punto”. Gli insulti antisemiti sono stati subito condannati dal ministero degli Interni, Gérald Darmanin, che si è detto “profundamente scioccato” e ha annunciato di aver aperto a sua volta un’inchiesta.

Critiche anche dal ministro della Giustizia, Eric Dupond-Moretti. “Chi vede questa come un’opportunità per sfogare il proprio odio antisemita sappia che la giustizia gli farà spalancare gli occhi”.

“Alcuni di questi tweet sono ancora online: è inaccettabile”, gli ha fatto eco su BFM-TV la collega responsabile per la Cittadinanza, Marlène Schiappa, che ha segnalato il caso alla procura di Parigi. Quindi l’appello ai social network affinché “si assumano le loro responsabilità”.

Critiche anche dall’Uejf, l’associazione che riunisce gli studenti ebrei di Francia, secondo cui l’antisemitismo di molti messaggi pubblicati sulla rete “è talmente evidente che Twitter avrebbe potuto bloccarli molto rapidamente”.

“Chiediamo che le grandi piattaforme del web si assumano le loro responsabilità. Che cessino di pensare che hanno una norma giuridica superiore alle norme del Paese”, ammonisce la presidente dell’Unione, Noémie Madar, mentre su Change.Org una petizione di condanna per quanto accaduto ha superato in poche ore le 7.000 firme.

Anche il canale televisivo TF1, la casa di produzione Endemol e gli organizzatori di questa 91esima kermesse hanno “condannato fermamente le dichiarazioni odiose e antisemite” sul web.

“É davvero triste che si verifichino certi comportamenti nel 2020, li condanno ma non mi sento minimamente toccata”, ha detto da parte sua la Benayoum, che al concorso di Miss France rappresentava la Provenza, l’assolata regione del Sud della Francia affacciata sul Mediterraneo. Tra i più antichi del mondo, il concorso di bellezza d’Oltralpe fu creato nel 1920, ma fu solo nel 1928 che fu battezzato ‘Miss France’.

(di Paolo Levi/ANSA)

Lascia un commento