Amarcord: sessantacinque anni fa moriva “Pancho Pepe” Cróquer

Pepe Croquer insieme a suo figlio. foto cortesia

CARACAS – Il 18 dicembre 1955 dalla Colombia arrivava in Venezuela una triste notizia: “É morto Francisco José Cróquer!”

Questo personaggio é considerato da molti come la miglior voce dello sport nel paese. “Pancho Pepe Cróquer”, nomignolo con cui era noto, al momento della morte aveva 35 anni e si trovava all’apice della sua carriera come giornalista. Erano note le sue radiocronache nel mondo del baseball e pugilato. La sua voce era quotatissima ed i principali marchi la volevano per gli spot radiofonici. Una di queste era la famosa Cabalgata Gilette.

Il campione nato il 26 maggio 1920 a Cagua (stato Aragua), aveva una passione: le corse di macchine. Non come spettatore, ma come pilota. Infatti il 18 dicembre 1955 si trovava a Barranquilla (Colombia) per partecipare alla “Vuelta de la Cordialidad”. Il suo talento era spiccato non solo ai microfoni, ma anche a bordo di una macchina.

Stando alla notizia apparsa sul quotidiano “El Nacional” del 19 dicembre 1955 l’incidente avvenne all’ottavo km quando era a bordo della sua Maserati 2000. I soccorsi giunti sul luogo dell’incidente lo tirarono fuori dalla macchina ancora con vita e lo trasportarono al centro medico, ma sfortunatamente non fu possibile salvarlo. Prima di morire ricevette l’estrema unzione e le sue ultime parole furono: “Addio Frankie (suo figlio). Dio mio chiedo di proteggere i miei”.

Nel 1936 aveva fatto il suo esordio nel mondo della radio come cantante di tango nella “Voz de Aragua”. Poi iniziò a scalare ruoli fino a diventare la voce ufficiale del “Diario Hablado”. Mentre il salto nel mondo dello sport avviene  come annunciatore delle pubblicità nelle trasmissioni di baseball nello stadio San Agustín dove aveva come compagni Abelardio Raidi e Pablo Morales.

(di Fioravante De Simone)