Nuoto Assoluti: è sempre super Pilato, altro record

Benedetta Pilato in azione.
Benedetta Pilato in azione. EPA/ROBERT PERRY

ROMA. – L’euforia per il pass olímpico conquistato ieri nei 100 rana ancora non è svanita. Benedetta Pilato va come un treno e nella seconda giornata degli Assoluti invernali di nuoto stabilisce il nuovo primato italiano nei 50 rana (che non sono gara olimpica).

La quindicenne pugliese stabilisce la terza prestazione europea, quarta mondiale di sempre e abbassa ovviamente anche il “suo” record mondiale juniores. ” Oggi ero meno sicura di ieri – sottolinea la campionessa continentale in vasca corta a Glasgow 2019 – Non ho preparato così bene questa distanza, infatti non credo ancora a questo tempo. Sono ore incredibili per me: sto ripetendo in continuazione a Vito se è vero che andrò in Giappone”.

Primato italiano anche nei 50 rana maschili con  Nicolò Martinenghi che con il tempo di 26″56 stabilisce il nuovo record.

Ventiduesimo titolo italiano nei 100 stile libero per Federica Pellegrini. La  veneta nuota in scioltezza, pur con una condizione atletica inevitabilmente deficitaria, in 54”56.

Si rivede in vasca Filippo Magnini, alla seconda uscita ufficiale dopo l’annuncio del ritorno all’attività agonistica in chiave Tokyo. Il pesarese – che ha 38 anni – chiude al nono posto i 100 stile (vinti da Alessandro Miressi che però con il tempo di 48″22 non riesce a ottenere il pass olimpico) con il tempo di 49″94 dopo tre anni di inattività e ora punta agli Assoluti primaverili per centrare l’obiettivo Tokyo.

Ilaria Bianchi si aggiudica il titolo dei 100 farfalla ma il pass per Tokyo resta ancora lontano (57”1). Nei 200 farfalla Alberto Razzetti, dopo un’estate da protagonista con il record italiano nei 200 misti (1’58”09) stampato al Sette Colli, nuota in 1’56”51 primato personale che eguaglia il tempo siglato lo scorso agosto a Roma.

Il titolo c’è ma il pass per Tokyo no per Silvia Scalia nei 100 dorso, privi della primatista italiana (58”92) Margherita Panziera. I 50 dorso non sono prova olímpica ma regalano un bel colpo di teatro da parte di un figlio d’arte.

Li vince, sbaragliando una concorrenza d’autore, Michele Lamberti – figlio del campione del mondo e allenatore Giorgio e della stileliberista Tania Vannini – vola in 24”90 primato personale (prec. 25”25). Lontana dal tempo olimpico (4’36”), ancor di più dal personale (4’36”65), ma i 400 misti ritrovano una finalmente sorridente Ilaria Cusinato (Fiamme Oro/Team Veneto) che li vince in 4’41”83.

Nella prova maschile si impone Pier Andrea Matteazzi in 4’16”59, distante quattro secondi il limite olimpico. La seconda giornata si chiude con gli 800 stile: tra le donne vince  Martina Caramignoli, la gara maschile se l’aggiudica Gregorio Paltrinieri, in 7’46″49.