Svizzera: via libera del parlamento alle nozze gay

Due coppie dello stesso sesso si baciano dopo la cerimonia del matrimonio in Taiwan.
Due coppie dello stesso sesso si baciano dopo la cerimonia del matrimonio. Immagine di archivio .(ANSA/AP Photo/Johnson Lai)

GINEVRA. –  Le coppie omosessuali potranno unirsi in matrimonio anche in Svizzera. È quanto deciso dal parlamento elvetico che ha approvato a Berna in votazione finale, il disegno di legge che autorizza il matrimonio per le coppie dello stesso sesso.

Sulla decisione parlamentare già grava tuttavia l’annuncio di un referendum che intende contestare tale modifica del Codice civile.

Il via libera del parlamento arriva ben sette anni dall’iniziativa che aveva dato avvio all’iter e la Svizzera è tra gli ultimi Paesi dell’Europa occidentale a autorizzare il matrimonio civile “per tutti”.

Le grandi linee della legge prevedono che le attuali disposizioni che regolano il matrimonio civile si applicherebbero in futuro anche a quelli fra persone dello stesso sesso, spiega l’agenzia di stampa svizzera Keystone-Ats.

La legge include la donazione di sperma per le coppie lesbiche, la naturalizzazione facilitata del partner e l’adozione congiunta.

Un altra decisione adottata dal parlamento riguarda la possibilità per le persone transgender e intersessuali di cambiare sesso nel registro di stato civile senza dover passare, come oggi, davanti a un giudice. La soluzione di compromesso prevede che il consenso dei genitori o del rappresentante legale sarà necessario per i giovani sotto i 16 anni, precisa l’agenziadi stampa.

Il progetto di “matrimonio per tutti” era stato lanciato nel 2013 da un’iniziativa parlamentare del gruppo Verdi liberali che invitava il legislatore ad aprire tutte le forme di convivenza disciplinate dalla legge a tutte le coppie, indipendentemente dal sesso o dall’orientamento sessuale.

L’iniziativa è oggi realtà, una “vittoria storica per i diritti della comunità Lgbt”, ha scritto in un tweet Amnesty-Svizzera. Ma una vittoria non è ancora definitiva. L’Unione federale democratica (UDF), piccolo partito cristiano ultraconservatore, ha già annunciato l’intenzione di lanciare un referendum contro il “matrimonio per tutti”.

Se il partito riuscirà a raccogliere le 50.000 firme necessarie, la decisione finale spetterà quindi agli elettori elvetici. Stando ad uno studio dell’associazione che riunisce le organizzazioni omosessuali in Svizzera, Pink Cross, oltre l’80% degli svizzeri si dichiara favorevole al matrimonio per le coppie dello stesso sesso.

La Svizzera aveva già introdotto l’unione registrata per le coppie dello stesso sesso nel 2007, dopo un referendum indetto contro la questa legge. Nella votazione, nel 2005, il 58% degli svizzeri si era pronunciato a favore delle unioni civili.

(di Silvana Bassetti/ANSA)

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