Recovery, Fico: ” Le Camere vera task force degli italiani”

Il presidente della Camera Roberto Fico nell'aula della Camera dei Deputati durante il Question Time sull'Autonomia
Il presidente della Camera Roberto Fico nell'aula della Camera dei Deputati. ANSA/FABIO FRUSTACI

ROMA. – E’ il Parlamento la vera task force degli italiani, e sul Recovery fund può e deve dire la sua. Mentre la maggioranza si divide su cabine di regia e task force di esperti, il presidente della Camera Roberto Fico rivendica per le Camere un ruolo fondamentale nella individuazione degli obiettivi su cui utilizzare le risorse dell’Europa. Ma, chiarisce ancora una volta agli auguri natalizi con la stampa parlamentare, che di utilizzare il Mes non se ne parla.

“Non è necessario”, ribadisce, perché “guardando a tutta Europa non c’è un solo paese che abbia fatto accesso al Mes sanitario”. Invece, suggerisce, “cerchiamo di capire quanti soldi abbiamo e quanti servono e cerchiamo di capire quanti soldi possiamo reperire con aste ad un tasso di interesse basso”.

Sul Recovery fund, mette le mani avanti il presidente della Camera, “nessuno si può sentire escluso dalla riflessione. Il Paese deve fare un salto di qualità. Dobbiamo procedere compatti per portare avanti un risultato” che vada “oltre noi ed i partiti, per il bene del Paese”.

Il Parlamento ha attuato una azione di controllo sul governo enorme, aggiunge. “Non c’è un atto del governo che non venga votato dal Parlamento e qualsiasi cosa arriva deve passare da un voto dalle Camere”. Tutto questo con una consapevolezza: “Nella pandemia stiamo reggendo”.

Da qui un appello, mettendo da parte le polemiche, ad avere “uno scatto di orgoglio; invece di dire che le cose non vanno. Sta reggendo il governo, il Parlamento, le comunità locali, il territorio, il sistema Paese. E ce lo riconosce anche la Ue”. Dunque, un appello ad abbassare i toni, smorzare le polemiche, far calmare i venti di crisi.

Perché, ribadisce Fico, di “terze vie” dopo gli “schemi” dei due governi guidati con maggioranze diverse da Giuseppe Conte “non ce ne sono”. E dunque si aprirebbe la strada al voto anticipato. E’ per questo che secondo Fico va bene discutere di tutto, dal Mes alla task force, “ma dopo – ammonisce – non ci deve essere altro. Non si deve parlare di caduta del governo, gli italiani vogliono provvedimenti concreti, non litigiosità. Le questioni politiche sono giuste ma in questo momento si trova poi un punto di caduta nella responsabilità nazionale di fare andare avanti un governo e una maggioranza in questa fase storica”.

E infine un accenno al Natale all’epoca Covid. Fico chiede chiarezza sulle regole per il contenimento del contagio. “La discussione è in corso: io dico linee chiare e il prima possibile. La chiarezza rende tutto più sicuro”.

(di Francesco Bongarrà/ANSA)

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