Calcio, Lega A: operazione fondi definita a gennaio

Il logo della Lega Serie A nella sala stampa dell'associazione.
Il logo della Lega Serie A nella sala stampa dell'associazione. ANSA / MATTEO BAZZI

MILANO. – Dovrebbe concretizzarsi a gennaio la partnership fra la Lega Serie A e la cordata di fondi di investimento, CVC-Advent-Fsi, pronta a pagare 1,65 miliardi per il 10% della nuova media company per la gestione dei diritti tv e quelli commerciali.

In assemblea i club hanno applaudito al lavoro svolto in queste settimane dal Comitato formato da Andrea Agnelli (Juventus), Stefano Campoccia (Udinese), Aurelio De Laurentiis (Napoli), Claudio Fenucci (Bologna), Guido Fienga (Roma) e dall’ad della Lega, Luigi De Siervo, rinnovando loro il mandato a “proseguire la negoziazione con il Consorzio per definire tutti gli aspetti della trattativa entro la prima settimana del mese di gennaio”.

Si lavora in parallelo per risolvere la criticità legata alla ripartizione dei dividendi che questa operazione genererà per la Serie A negli anni, con i club di Serie B ovviamente parte interessata. Intanto venerdì l’assemblea si riunirà di nuovo, questa volta per varare il bando per i diritti tv nazionali del triennio 2021-24.

Una partita decisamente delicata che si giocherà nei prossimi mesi, con l’obiettivo tutt’altro che semplice di mantenere o migliorare l’attuale valore di 1,4 miliardi a stagione.

Gran parte dei ricavi finora sono stati garantiti da Sky, avversario della Lega di fronte al Tribunale di Milano nell’udienza del 22 dicembre sul mancato pagamento dell’ultima rata da 130 milioni da parte della pay tv.

Non è escluso che la Lega nei prossimi mesi vari un canale proprio, strada adesso più semplice da seguire con un partner come i fondi di investimento. La prospettiva di questa operazione ha dato ossigeno a molti club in forte crisi finanziaria, a cui con il Covid sono venuti a mancare molti ricavi, a partire dalla biglietteria.

É difficile dire quando riapriranno gli stadi ma nel frattempo, nel primo workshop internazionale ‘#KeepRacismOut’ organizzato dalla Lega, è emersa la necessità di rafforzare il protocollo per agire in modo rigido e predefinito in caso di episodi di razzismo.

Per il momento è stata invece accantonata l’ipotesi di di una centrale unica per processare i tamponi per il coronavirus delle squadre: fra i giocatori i contagi sono diminuiti sensibilmente e si guarda con speranza al vaccino.

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