Colombia: Bachelet (Onu) denuncia violazioni diritti umani

Ex guerriglieri delle Farc arrivano in "pellegrinaggio" a Bogotá in un immagine d'archivio.
Ex guerriglieri delle Farc arrivano in "pellegrinaggio" a Bogotá. Foto d'archivio. (Ansalatina)

BOGOTÁ. – L’Alto Commissario delle mNazioni Unite per i diritti umani, Michelle Bachelet, ha condannato oggi l’aumento delle violenze perpetrate in Colombia da gruppi armati, gruppi criminali e altre forze irregolari, contro contadini, popolazioni indigene e afro-colombiani, ed ha esortato le autorità statali a intraprendere azioni concrete per proteggere efficacemente la popolazione.

In una conferenza ,stampa a Ginevra rilanciata dai media a Bogotà, Bachelet ha reso noto oggi che il suo organismo “ha documentato nel 2020 ben 66 massacri, in cui sono state uccise 255 persone, in 18 dipartimenti del Paese”.

Tuttavia, secondo la ong colombiana Indepaz che da 36 anni denuncia i massacri nel Paese, i massacri di quest’anno sarebbero stati in realtà 84, con un bilancio di 350 vittime fatali.

Bachelet ha aggiunto poi di avere ricevuto “informazioni sull’assassinio nel 2020 di 120 difensori dei diritti umani”. Inoltre, ha poi detto, “dalla firma dell’Accordo di pace nel novembre 2016, la Missione di verifica delle Nazioni Unite in Colombia ha anche documentato 244 uccisioni di ex combattenti delle Forze armate rivoluzionarie della Colombia (Farc).

“É tragico – ha sostenuto – vedere così tante persone vittime delle violenze che continuano in tutto il Paese. Oltre a queste uccisioni – ha indicato – l’emergenza riguarda le persone vicine alle vittime, che rimangono quasi completamente indifese”.   “Chiedo alle autorità colombiane – ha dichiarato Bachelet – di adottare misure più decise e molto più efficaci per proteggere la popolazione da queste orrende violenze”.

“É dovere dello Stato – ha concluso – essere presente in tutto il Paese, dispiegando politiche pubbliche globali, non solo con misure drastiche contro i responsabili della violenza, ma anche fornendo servizi di base e salvaguardando i diritti fondamentali della gente”.