Rottura Gomez-Atalanta: “Quando vado via saprete tutto”

Alejandro Gomez festeggia la vittoria dell'Atalanta sul campo di Anfield del Liverpool.
Alejandro Gomez festeggia la vittoria dell'Atalanta sul campo di Anfield del Liverpool. EPA/Martin Rickett / POOL

BERGAMO. – La fine di un’era, l’epilogo di una favola. La frattura tra Alejandro Gomez e Gian Piero Gasperini si fa sempre più netta, in un rapporto che ormai sembra ben oltre gli ultimi sgoccioli.

Le esclusioni, lo scontro nell’intervallo nella sfida con il Midtjylland, fino alle ultime dichiarazioni di entrambi i protagonisti: una situazione ogni giorno più delicata in casa Atalanta, nel giorno tra l’altro in cui l’urna di Nyon ha regalato agli ottavi di Champions una gara affascinante come quella contro il Real Madrid.

A tenere banco, tuttavia, rimane la lite tra il capitano e il tecnico, dopo i 90′ in panchina contro la Fiorentina. Anche perché è diventato quasi un botta e risposta: ieri le parole di Gasperini, che si è assunto la responsabilità delle scelte tecniche (“far giocare Gomez da ‘tuttocampista’ ora è complicato, serve disponibilità e fiducia”) chiedendo inoltre l’intervento della società (“le scelte forti le fa la società, e bisogna guardare avanti e non fermarsi”), con replica odierna di Gomez.

“Cari tifosi atalantini, vi scrivo qua perché non ho nessun modo di difendermi e di parlare con voi”, ha scritto l’argentino in un post sul suo profilo Instagram.  “Solo volevo dirvi che quando me ne andrò, si saprà la verità di tutto. Voi mi conoscete e sapete la persona che sono. Vi voglio bene, il mvostro capitano”, ha concluso.

Parole che sanno quasi d’addio, considerando che il mercato di gennaio è alle porte e lo stesso Gomez ieri ha postato pure delle foto insieme al suo procuratore, alimentando le indiscrezioni sulla cessione nel prossimo mercato (ad attenderlo i milioni in Arabia, anche se si parla anche di Milan).

D’altronde, appare difficile che il capitano nerazzurro e Gasperini possano ricucire i rapporti, dopo lo scontro nato nell’intervallo con il Midtjylland. Una questione principalmente tattica, con la scelta di schierare Pessina perché garantisce più filtro, ma che nasconde anche la volontà del tecnico di avere più potere in società, in un ruolo da manager a tutto tondo in stile Ferguson.

Una situazione, quella con Gomez,  tuttavia degenerata nelle ultime settimane, che rischia di portare all’epilogo peggiore per una favola in cui i due sono stati i principali protagonisti.

Mercoledì l’Atalanta andrà a Torino per sfidare la Juventus: una nuova panchina per Gomez potrebbe di fatto mettere la parola fine all’avventura del “Papu” in nerazzurro, con l’addio a gennaio pronto a diventare una triste realtà.

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