Al via Space Rider, il primo mini-shuttle europeo

Space Rider
Space Rider

MILANO. – ‘Parlerà’ italiano il nuovo fattorino dello spazio Space Rider, l’innovativo mini-shuttle con cui l’Europa si doterà del suo primo sistema di trasporto automatizzato e riutilizzabile per l’accesso e il rientro dall’orbita terrestre bassa, in grado di effettuare missioni per la sperimentazione scientifica e tecnologica e per la fornitura di servizi commerciali.

Il programma, che aveva iniziato a prendere forma un anno fa alla Ministeriale dell’Agenzia spaziale europea (Esa), entra ora nel vivo con la firma da parte dell’Esa di due contratti che vedono l’industria italiana in prima fila nello sviluppo e nella gestione del veicolo con Thales Alenia Space, Avio, Telespazio e Altec.

La cerimonia della firma è avvenuta a Palazzo Chigi alla presenza del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega alle politiche per lo Spazio, Riccardo Fraccaro, che ha sottolineato il ruolo centrale dell’Italia: “Promotrice di questo progetto fin dall’inizio”, si è impegnata direttamente “con un investimento pari a 150 milioni di euro a fronte di un budget totale di 186 milioni” e ora conquista la leadership del programma a cui partecipano altri nove Paesi europei.

Space Rider “rappresenta un importante tassello” di una “più ampia roadmap nazionale i cui obiettivi sono lo sviluppo di sistemi interoperabili e riconfigurabili in orbita, che possano garantire all’Italia un ruolo di primo piano nelle missioni di logistica orbitale, di esplorazione umana e colonizzazione di altri pianeti”, ha commentato Giorgio Saccoccia, presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana (Asi).

“Il fatto che all’Italia sia stata riconosciuta la responsabilità della missione nel suo complesso – ha aggiunto l’amministratore delegato di Leonardo, Alessandro Profumo – conferma l’affidabilità delle capacità industriali del Paese anche attraverso il ruolo svolto da Leonardo e dalle sue partecipate, Thales Alenia Space, Avio e Telespazio. La missione Space Rider sarà un potente acceleratore di tecnologie e capacità per il settore spazio e l’industria nazionale, e consentirà al Paese di compiere importanti passi in avanti verso una presenza più estesa e operativa dell’uomo nello spazio”.

Space Rider sarà un veicolo spaziale senza pilota con circa 600 chili di capacità di carico e in grado di realizzare esperimenti scientifici e tecnologici in condizioni di microgravità, in un’orbita a circa 400 chilometri di altezza. A fine missione rientrerà in sicurezza sulla Terra, atterrando con una precisione di 150 metri, in modo da garantire il pieno recupero del carico.

Il veicolo verrà costruito da un team industriale capitanato da Thales Alenia Space (Thales 67% e Leonardo 33%) e da Avio, e sarà composto da un modulo orbitale e un modulo di rientro. L’unità realizzata con il contratto di sviluppo potrà sostenere un minimo di cinque missioni, oltre al lancio inaugurale previsto nel 2023.

Le missioni, della durata minima di due mesi, saranno lanciate dallo spazioporto europeo di Kourou, in Guyana Francese, a bordo del vettore Vega-C, e si concluderanno con un atterraggio autonomo. Altec e Telespazio avranno la responsabilità di gestire l’intero segmento di terra e le successive operazioni di missione.

(di Elisa Buson/ANSA)

 

Lascia un commento