Ronaldo schianta Messi al Camp Nou, la Juve chiude prima

Gianluigi Buffon ( festeggia con i compagni di squadra la vittoria 3-' sul Camp Nou contro il Barcellona
Gianluigi Buffon ( festeggia con i compagni di squadra la vittoria 3-' sul Camp Nou contro il Barcellona EPA/Alberto Estevez

TORINO. – Impresa centrata: con un clamoroso 0-3, la Juventus più bella della stagione espugna il Camp Nou e conquista il primo posto nel girone. Due rigori di Ronaldo e un gol di McKennie fanno sognare i bianconeri, che annichiliscono i blaugrana con una prova perfetta e tornano a vincere in casa del Barcellona dopo oltre 17 anni.

Messi è l’unico a provarci e viene fermato da un immenso Buffon, il confronto con l’eterno rivale va in tutto e per tutto a CR7. Koeman si gioca molto, in campionato è la partenza peggiore del Barcellona nell’era dei tre punti e la sua panchina comincia a traballare: per sostenere l’unica punta Griezmann sceglie, oltre ovviamente alla Pulce, Trincao e Pedri, mentre con l’assenza di Pique e Umtiti recuperato in extremis la coppia di centrali difensivi è Araujo-Lenglet.

In campo anche l’ex Pjanic, che negli ultimi giorni aveva espresso il proprio malumore a causa dello scarso impiego. Più di una sorpresa per Pirlo: la difesa era quella annunciata, poi però in mezzo al campo ci sono Arthur e McKennie, oltre a Cuadrado alzato sulla linea di centrocampo e Ramsey esterno a sinistra, con le esclusioni di Chiesa e Kulusevski. Davanti Ronaldo e Morata, in porta Buffon come preannunciato alla vigilia.

Fin dalle prime battute si vede lo spirito derby tanto invocato da Pirlo e Bonucci, con CR7 subito scatenato. Prima calcia in porta con un colpo da calcetto, poi fa da sponda per la botta dalla distanza di Danilo, al 12′ si conquista un rigore: l’arbitro Stieler giudica falloso il contatto tra Araujo e il portoghese, che dal dischetto trova il vantaggio.

I bianconeri non si accontentano, sette minuti e arriva lo 0-2. Da una rimessa laterale sulla sinistra, il pallone viene manovrato per arrivare a Cuadrado: il colombiano disegna una traiettoria simile a quella di sabato contro il Toro, in area c’è ancora McKennie che in mezza rovesciata segna la seconda rete in quattro giorni.

Il Barcellona è stordito, Messi prova a prendere per mano i compagni ma sbatte contro un super Buffon, che si distende su una conclusione insidiosa della Pulce. E anche la ripresa si apre nel migliore dei modi per la Juve: Stieler ha bisogno del Var per vedere il fallo di mano per Lenglet e, mentre Pirlo protesta per un possibile secondo giallo per il centrale blaugrana, CR7 si presenta di nuovo dagli undici metri e realizza la doppietta personale.

E ci sarebbe pure il poker di Bonucci, annullato per fuorigioco. Lunedì prossimo, nell’urna di Nyon, la pallina della Juve sarà tra le prime classificate: per Pirlo è la notte più emozionante da allenatore.