Mondiali Quatar 2022, Irlanda Nord: poco affidabile, difesa da rivedere

Johnny Evans, il capitano della nazionale dell'Irlanda del Nord.
Johnny Evans, il capitano della nazionale dell'Irlanda del Nord.

ROMA. – L’Irlanda del Nord è una squadra che, a dispetto della propria tradizione, subisce tanti gol: 13 nelle qualificazioni a Euro 2020, per esempio. Il ct Ian Baraclough, 50 anni, con un passato da centrocampista a Leicester, che guida la Nazionale solo da otto partite, non è riuscito a fermare l’emorragia. E neppure a trasformare i proprio attaccanti in goleador implacabili, visto che di gol ne hanno segnati solo 9, arrendendosi nel Playoff contro la Slovacchia il 12 novembre scorso.

La stella può essere considerata il difensore Johnny Evans, giocatore del Leicester, ma con un lungo passato al Manchester United. Jamal Lewis, invece, è il nome nuovo sul quale converrebbe puntare: esterno sinistro di origine giamaicana, gioca con la maglia del Newcastle – sempre in Premier – e in Inghilterra dicono che su di lui avrebbe messo gli occhi addirittura il Liverpool di Juergen Klopp.

Kyle Lafferty, ex Palermo (Zamparini lo cacciò per via delle sue ‘sparizioni’) e oggi alla Reggina, è un attaccante che conosce molto bene il calcio italiano. Soprannominato ‘Dylan Dog’ – per via della grande somiglianza – nelle ultime partite è stato un po’ accantonato dal ct, che ha preferito puntare su gente come Magennis o Washington.

Il 3-5-2 è il modulo più utilizzato dai nordirlandesi che, nel lontano 1958, diedero al calcio italiano il primo, vero dispiacere della storia, impedendo agli azzurri di qualificarsi alla fase finale dei Mondiali in Svezia. Ma quella è un’altra storia.

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