Serie A, posticipo: più Torino che Samp, ma finisce 2-2

Andrea Belotti accerchiato dai compagni di squadra dopo il gol dell'1-0 del Torino con la Sampdoria.
Andrea Belotti accerchiato dai compagni di squadra dopo il gol dell'1-0 del Torino con la Sampdoria. ANSA/ALESSANDRO DI MARCO

TORINO. – Un’altra rimonta subita, anche se alla fine il Toro riesce ad evitare la sesta sconfitta: contro la Sampdoria finisce 2-2, è un punto che non permette ai granata di uscire dalla zona retrocessione. Belotti fa 99 reti totali in granata, rispondono Candreva e l’ex Quagliarella in 9 minuti, Meité riagguanta i blucerchiati.

Giampaolo, però, continua a non trovare il successo in casa e la sua posizione resta tutt’altro che salda. Il Torino ritrova Belotti, che si era fermato nel riscaldamento della sfida contro l’Inter, e ripropone la coppia con Zaza: confermato il 3-5-2, i due attaccanti si ritrovano uno dal fianco dell’altro dopo due mesi e il Gallo fa 200 in granata. Per il resto è la stessa formazione di San Siro, con Ansaldi nuovamente esterno di sinistra, mentre in difesa c’è la novità Rodriguez, che prende il posto di Nkoulou nel terzetto insieme a Lyanco (centrale) e Bremer.

Anche la Samp è senza il proprio allenatore in prima: Ranieri è squalificato, in panchina va Benetti che sceglie Verre e non Ramirez, vecchio pallino di mercato del Toro, per supportare Quagliarella.

La formazione di Giampaolo parte forte, come sempre, e al 7′ troverebbe il vantaggio con Belotti, ma il Gallo parte in fuorigioco sul filtrante di Linetty. Il gol numero 99 in granata del capitano arriva al 25′: azione travolgente di Singo, il bomber si fa trovare sul secondo palo e realizza l’1-0.

La Sampdoria fatica a reagire, Ranieri è una furia contro i suoi dalla tribuna, e l’unica occasione dei blucerchiati è rappresentata da una conclusione di Candreva respinta da Lyanco. Durante l’intervallo, il tecnico dei liguri studia la rivoluzione: addirittura quattro cambi per cominciare la ripresa, con Tonelli, Silva, Damsgaard e Gabbiadini a sostituire Yoshida, Ekdal, Jankto e Verre.

E la Samp rientra in campo con un piglio totalmente diverso, sfruttando il solito crollo del Toro nei secondi tempi. La rimonta è completata in 9 minuti: Candreva prima segna sfruttando un rimpallo, poi lancia con i tempi giusti Quagliarella per il più classico dei gol dell’ex.

Giampaolo corre ai ripari e torna al 4-3-1-2 inserendo Verdi alle spalle di Zaza e Belotti, il cambio di modulo dà la scossa alla squadra e proprio l’ex Napoli disegna il calcio d’angolo per la testa di Meité, bravo ad anticipare gli avversari e a firmare il 2-2.

Il Toro attacca a testa bassa ma a va a sbattere contro un Audero in formato super, tra i migliori in campo. Belotti e compagni si presenteranno sabato all’Allianz al derby contro la Juve ancora in piena zona retrocessione, la Samp si riscatta dopo l’uscita dalla Coppa Italia contro il Genoa e due sconfitte consecutive in campionato.

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