Bbc cede, sì all’inchiesta sull’intervista alla principessa Diana

Frame dell'intervista sotto inchiesta della Bbc alla principessa Diana.
Frame dell'intervista sotto inchiesta della Bbc alla principessa Diana in un'immagine d'archivio. (Bbc)

LONDRA. – Alla fine la Bbc ha dovuto cedere, annunciando una inchiesta indipendente sulla storica intervista-confessione che la principessa Diana concesse al programma ‘Panorama’ nel lontano 1995. Una vittoria per il fratello della ‘principessa del popolo’, Charles Spencer, che nei giorni scorsi si era duramente scagliato contro l’emittente pubblica britannica, accusandola di “grande disonestà” e di “insabbiamento” nell’organizzazione dell’evento televisivo tramite un falso pretesto ideato, a suo tempo, dal giornalista Martin Bashir.

Proprio queste responsabilità deve valutare l’inchiesta che viene presieduta, come ha comunicato la stessa Bbc, da John Dyson, ex giudice della Corte suprema britannica. “La Bbc è determinata ad arrivare alla verità riguardo questi fatti e questa è la ragione per la quale abbiamo organizzato una inchiesta indipendente”, ha affermato il nuovo direttore generale dell’istituzione radio-televisiva, Tim Davie.

Nella sua ‘campagna’ contro l’operato della Bbc, il conte Spencer aveva puntato il dito contro Bashir per aver convinto con l’inganno Lady D a fare le rivelazioni televisive tanto scottanti, come ad esempio quella sul “matrimonio a tre”, che oltre a lei e al suo ex consorte, il principe Carlo, vedeva la presenza ingombrante dell’amante e futura moglie dell’erede al trono, Camilla Parker-Bowles.

In una lettera di protesta inviata al direttore generale Davie, Spencer ha affermato che nel 1995 il noto giornalista (attualmente in via di ripresa dopo una grave forma di Covid-19) gli aveva mostrato, al fine di conquistare la sua fiducia e convincerlo a fare da tramite con la sorella per l’intervista, alcuni estratti conto bancari falsi con pagamenti a due dipendenti di Palazzo Reale: si trattava, secondo Bashir, di soldi sborsati dai servizi di sicurezza britannici per ottenere informazioni riservate su Diana.

All’inizio di questo mese, la Bbc si era ufficialmente scusata per quanto accaduto, ma aveva rifiutato di avviare una inchiesta indipendente. Per poi ricredersi.