Borsa: Europa corre con “nuovo” vaccino, Moderna rialzo 7%

Operatori di borsa davanti allo schermo con i valori della giornata.
Operatori di borsa davanti allo schermo con i valori della giornata.

MILANO. – L’annuncio di risultati positivi e caratteristiche più semplici di distribuzione del vaccino contro il Covid-19 del gruppo di biotecnologie statunitense Moderna ha spinto le Borse, soprattutto quelle europee.

Bene Piazza Affari, con l’indice Ftse Mib che ha chiuso in aumento dell’1,98% a 21.317 punti. Ma Madrid è stata la più forte con una crescita finale del 2,5%, mentre Parigi è salita dell’1,7% e Londra dell’1,6%. Più cauta Francoforte e in fondo anche Wall Street, che comunque si è mossa in rialzo attorno al punto percentuale, con il Nasdaq molto meno convinto.

Ma la giornata è stata ampiamente positiva soprattutto per Moderna a Francoforte: la “piccola” società del Massachusetts, con un fatturato annuo inferiore ai 100 milioni è quotata anche sulla Borsa tedesca e a Francoforte ha chiuso in rialzo del 7,9% a 82 euro.

Sui listini Usa vendite invece per Pfizer e Biontech, che precedentemente a Moderna avevano annunciato risultati positivi dei loro test sul vaccino: il titolo del gigante farmaceutico nella prima parte della seduta ha accusato perdite attorno al 4% mentre il suo partner in questa ricerca, più direttamente in concorrenza con Moderna nel settore biotecnologico, ha registrato cali percentuali anche a due cifre.

Secondo gli analisti, gli acquisiti sui mercati azionari sono soprattutto di natura psicologica e così si spiega anche la corsa della Borsa di Madrid, in quanto la controllata di Moderna in Europa ha appunto sede in Spagna, da dove partirà il procedimento di accreditamento dell’europea Ema.

In Piazza Affari, in particolare, sul listino principale i titoli migliori sono stati Tenaris e Leonardo, entrambi in rialzo del 7,7% finale, con quest’ultimo che registra tra l’altro una settimana di passi avanti per la società nel settore aeronautico ed elicotteristico, a partire dall’annuncio di Airbus della firma di un contratto per 38 nuovi caccia Eurofighter all’aeronautica militare tedesca e un ritorno per il gruppo italiano che dovrebbe essere intorno al miliardo di euro.

Molto bene anche Bper (+6,5%) mentre rialzi minori, ma pur sempre consistenti, sono stati segnati dagli altri gruppi principali del settore del credito: Mediolanum +4,7%, Azimut +3,8%, Mps +3,4%, con Unicredit in aumento finale del 2,2% e Intesa più cauta (+1,2%). Forte spinta al paniere a elevata capitalizzazione di Milano è venuta da Eni (+4% a 7,96 euro), qualche vendita invece su Diasorin (-0,2%) e Terna, scesa dello 0,5% finale.

(di Alfonso Neri/ANSA)

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