Berardi-Belotti-Insigne per assalto alla Polonia

Lorenzo Insigne festeggia il gol del 2-1 contro la Bosnia nell'incontro valido per le qualificazioni ad Euro 2020 a Torino.
Lorenzo Insigne festeggia il gol del 2-1 contro la Bosnia nell'incontro valido per le qualificazioni ad Euro 2020 a Torino. Immagine d'archivio ANSA/ALESSANDRO DI MARCO

FIRENZE. –   La nazionale dei Mancini boys formato famiglia arriva alla sfida  decisiva con la Polonia che vale l’accesso alla fase finale della Nations League con tanti dubbi.

Intanto non si sa se domenica in panchina ci sarà Roberto Mancini e se capitano sarà Leonardo Bonucci alle prese con un problema agli adduttori che si trascina dalla gara di Champions con il Barcellona.

Mai raduno negli ultimi anni è stato così complicato e avvolto da incertezza: il ct, in isolamento nella sua casa di Roma da quasi due settimane per una positività al covid asintomatica, è in attesa della notizia della negativizzazione per poter così ottenere il via libera e raggiungere i suoi giocatori che domani, con un treno charter, lasceranno Firenze per raggiungere Reggio Emilia, sede (al Mapei Stadium) della partita con i polacchi.

Dagli ambienti federali hanno fatto sapere che l’arrivo domani di Mancini per ora non è previsto. Intanto all’allenamento pomeridiano non ha partecipato Bonucci che ha svolto un lavoro differenziato: il difensore della Juve e capitano azzurro in assenza di Chiellini non vorrebbe mancare domenica a quella che sarebbe anche la sua partita numero 100 con la Nazionale, ma c’è il timore che forzando possa incorrere in un infortunio più serio.

La situazione dunque è d’emergenza e il gruppo dei 41 giocatori convocati inizialmente da Mancini si sta assottigliando sempre più: dopo Grifo e Zaccagni hanno lasciato il ritiro Pellegri e Kean (al suo posto è stato chiamato l’attaccante dell’Udinese Okaka, alla sesta convocazione in azzurro, l’ultima nel marzo 2016), Chiesa (che resta al momento nella lista dei convocati) è ancora a Torino dove si sta curando del fastidio muscolare che lo ha costretto a saltare l’ultima gara della Juve, mentre Immobile è in attesa della negativizzazione e i giocatori della Fiorentina Biraghi e Castrovilli dovranno restare in bolla fino a martedì prossimo per la positività emersa l’8 novembre di un membro dello staff e resa nota soltanto oggi.

Infine i calciatori della Roma sono stati esclusi dall’elenco dopo la positività di Lorenzo Pellegrini. Tutto questo mentre incombe la partita con la Polonia che come si è visto conta eccome.

”Contro questa avversaria sono sempre sfide dure, sarà così anche domenica – ha affermato Emerson Palmieri – ma giochiamo in casa e dobbiamo fare di tutto per vincere, non è un momento facile, il nostro ct è ancora a casa però noi che siamo qui dobbiamo fare il massimo per vincere. Siamo l’Italia, giochiamo un calcio moderno di possesso e aggressione, siamo sulla strada giusta per riportare questa Nazionale dove merita, al top. Questa nazionale è come una famiglia, in cui ci sentiamo fratelli e parliamo di tutto. Non solo di pallone”.

L’italo brasiliano è favorito per la fascia sinistra mentre a destra scalpita Florenzi, al centro se non riuscirà a recuperare Bonucci toccherà a Romagnoli (che ha smaltito il problema con cui è arrivato in ritiro) far coppia con Acerbi, a centro campo fiducia a Barella, Jorginho e Locatelli, in attacco il tridente composto da Berardi, Belotti e Insigne.

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