Nba riparte a Natale, chiusura prima dei Giochi

Kent Bazemore del Sacramento Kings (S) blocca un tiro di Chandler Hutchison (D) dei Chicago Bulls durante un partito della NBA in Chicago, Illinois.
Kent Bazemore del Sacramento Kings (S) blocca un tiro di Chandler Hutchison (D) dei Chicago Bulls durante un partito della NBA in Chicago, Illinois. EPA/TANNEN MAURY

ROMA. – Il grande basket americano torna in campo a Natale. Dopo le incertezze delle scorse settimane che avevano fatto temere a un rinvio addirittura al 2021 inoltrato, l’associazione dei giocatori e quella dei team hanno trovato un accordo: il campionato 2020-2021 comincerà il 22 dicembre, nel pieno delle festività natalizie.

La stagione prevede 72 partite e le Finals si concluderanno prima dell’inizio delle Olimpiadi di Tokyo, già rinviate all’estate 2021 causa pandemia.

L’intesa per ora riguarda solo la data di avvio del torneo, mentre restano aperte alcune grandi questioni, come ad esempio il contributo dei giocatori al fondo di solidarietà per i team.

Un versamento previsto dal contratto collettivo, che i proprietari dei club vorrebbero aumentare per avere maggiori garanzie contro il calo di introiti atteso anche per l’anno nuovo, in relazione all’andamento del covid e delle conseguenti restrizioni.

Ancora in sospeso anche il margine di tempo entro il quale concludere i trasferimenti dei giocatori e firmare i contratti, mentre l’avvio ufficiale degli allenamenti dovrebbe essere fissato dall’1 dicembre.

La decisione di partire nel periodo natalizio ha profonde ragioni economiche. L’anno che si è appena concluso è costato carissimo alla Nba sul piano finanziario, sia per il lungo stop, sia per l’assenza di pubblico e il ridimensionamento generale dell’evento, costretto a concludere la stagione nella “bolla” di Orlando, con giocatori e staff isolati dal mondo per settimane.

Non è ancora chiaro se la nuova stagione ripartirà a tribune vuote o se ci sarà una presenza, magari limitata, di pubblico.

Decisione legata naturalmente all’andamento della pandemia anche negli Stati Uniti. Nel frattempo le star del canestro cominciano a scaldarsi. La Nba è pronta a ricominciare fra meno di 50 giorni.