Selfie stesi sui binari, due minorenni bloccati e sanzionati

Giovane camminando sui binari.
Giovane camminando sui binari.

ROMA. – Fotografarsi in situazioni estreme sui binari ferroviari, in bilico sulle ringhiere dei balconi o su parapetti: si chiama ‘Daredevil-selfie’. Ovviamente il gusto maggiore è postare la foto sui social per essere ammirato dai propri “amici” per ottenere il maggior numero di like o cuoricini.

In Italia è da parecchi anni che ha preso piede questa moda che conta parecchie vittime nel mondo, stimate in centinaia, ma forse il pericoloso gioco era una novità da brivido per due 16enni che si sono sdraiati sui binari del treno proprio per farsi un selfie. A fermarli sono stati i carabinieri che poco prima dell’arrivo del treno hanno bloccato i due adolescenti in piazza Anna Magnani a Ragusa.

I militari sono stati avvisati da un passante che ha chiamato il 112, dopo aver capito che i due giovani erano pronti a rischiare la vita pur di scattare una foto. I due minorenni sono stati riaffidati ai genitori e per ora multati per aver sostato in un luogo vietato, dopo essere entrati attraverso un varco della recinzione; ma la loro posizione sarà al vaglio della Procura dei minorenni di Catania.

Finì invece in modo tragico nel marzo del 2017 il “gioco” di tre ragazzini in Calabria, nella stazione di Soverato. Sfidarsi a colpi di selfie mentre il treno sfrecciava alle loro spalle, era questo il loro divertimento. Ma quando l’intercity Taranto-Reggio Calabria passò uno dei tre non riuscì a scansarsi e morì a 14 anni per uno stupido selfie.

E’ finita invece bene a febbraio scorso la stessa avventura sui binari di tre 14enni a Carpi in provincia di Modena Un fenomeno quello del ‘Daredevil-selfie che in Italia impegna soprattutto la Polizia Ferroviaria che dal 2014 ha ideato il progetto “Train..to be cool” promosso dal ministero dell’Interno e da quello dell’Istruzione, rivolto proprio ai ragazzi delle medie e delle secondarie per diffondere la cultura della sicurezza ferroviaria con incontri nelle scuole proprio tenuti dalla Polizia Ferroviaria.

L’obiettivo è quello di allenare (train) i giovani a essere in gamba (cool), il tutto giocando sul doppio significato delle parole che vuol dire treno ma anche formarsi, quindi formare i giovani ad essere cool, senza rischiare la vita.

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