Droga: consumo in costante aumento tra gli adolescenti

Audizioni in Commissione Infanzia sulle dipendenze dei giovani
La lotta a droga e alcol inizia in classe

ROMA. – E’ in costante aumento l’uso di droghe tra gli adolescenti, in modo particolare dai 15 ai 19 anni. Negli ultimi 5 anni i minori che sono in carico al servizio sanitario per problemi di dipendenza sono raddoppiati. E’ quanto è emerso durante le audizioni della Commissione Infanzia nell’ambito dell’indagine conoscitiva sulle dipendenze patologiche diffuse tra i giovani.

“Gli ultimi dati ufficiali, ripresi anche nella Relazione al Parlamento, che fanno riferimento in realtà ai dati del 2018, ci parlano – ha spiegato Luciano Squillaci della Fict (Federazione Italiana Comunità Terapeutiche) di un aumento costante di consumo di sostanze illegali da parte dei giovani in età scolare, in modo particolare dai 15 ai 19 anni.

Stiamo parlando di 880 mila ragazzi che dichiarano di aver fatto uso di sostanze stupefacenti illegali, quindi un ragazzo su tre tra quelli che vanno a scuola tra i 15 ed i 19 anni. Però la rete dei nostri servizi al di là dei dati ufficiali ci racconta di numeri ancora più grandi: famiglie che chiedono aiuto per i loro figli di 11, 12,13, 14 anni , praticamente dei bambini che scoprono di avere problemi di dipendenza”.

Secondo il presidente Fict “il primo uso avviene tra i 14 ed i 18 anni ed ogni 100 utilizzatori 6 diventano consumatori abituali ovvero persone che piu’ di 11 volte l’anno consumano una sostanza illegale. Ad aumentare sono soprattutto cannabinoidi che negli ultimi 7anni hanno raggiunto oltre il 30% di aumento”.

Quanto al policonsumo, ovvero l’uso di più sostanze stupefacenti, è stato ricordato “gli adolescenti italiani sono primi in Europa, secondo i dati del centro di monitoraggio europeo per la droga”. Ben il 15% dei giovani consumatori italiani “non sa neanche che tipo di sostanza ha consumato”, fatto sempre più frequente durante il periodo-Covid visto che in tanti hanno utilizzato internet per rifornirsi.

Con accenti diversi i presidenti della Federazione Servizi Dipendenze (FederSerD) e del Coordinamento Nazionale dei coordinamenti regionali (Intercear) hanno sottolineato la mancanza di servizi adeguati sul territorio per questi adolescenti, in particolare per quanto riguarda la prevenzione, ma anche la pochezza dei finanziamenti, soprattutto da quando il fondo nazionale antidroga è confluito nel fondo delle politiche nazionali, e la necessità di un’adeguamento legislativo visto che l’ultimo risale al 1995.

“E’ necessaria una revisione sistematica dei servizi – ha detto Guido Faillace presidente della FederSerd – perchè spesso sostanze nuove invadono il territorio e noi ne veniamo a conoscenza soltanto dopo che hanno fatto il danno. Per dare una dimensione della questione il ministero della Sanità sta testando 91 nuove sostanze entrate sul mercato nell’ultimo anno”.