Cile: riforma Costituzione, chiusa campagna dei partiti

Un cartello a favore della rfiorma della Costituzione in Cile. Archivio.
Un cartello a favore della riforma della Costituzione in Cile. Archivio.(Ansalatina)

SANTIAGO DEL CILE. Si è conclusa alle 24 di ieri sera in Cile la campagna delle differenti formazioni politiche in vista del “Plebiscito” (referendum) che si svolgerà domenica, e con cui si consulterà la popolazione cilena su se e come riformare la Costituzione approvata nel 1980, durante la presidenza di Augusto Pinochet.

Gli oppositori del governo del presidente Sebastián Piñera ed i favorevoli alla revisione costituzionale hanno chiuso la loro campagna di sensibilizzazione dell’opinione pubblica con due iniziative separate.

La più importante è avvenuta in serata davanti al palazzo presidenziale della Moneda, con la partecipazione del Frente Amplio, di Ciudadanos, Ps, Ppd, Pr e dei vertici del sindicato Cut, mentre i militanti del Partito comunista e di vari movimenti sindacali, ambientalisti e sociali si sono riuniti in Plaza Italia, tradizionale luogo di appuntamento delle manifestazioni    antigovernative cominciate un anno fa.

I sostenitori del no alla riforma della Costituzione si sono raccolti nel quartiere di Providencia a Santiago del Cile, dove hanno accolto una carovana di automobili partita cinque giorni fa da Puerto Montt, distante oltre 1.000 chilometri dalla capitale cilena.

Nel referendum di domenica i cileni dovranno rispondere prima di tutto al quesito se siano favorevoli (“apruebo”) o meno (“rechazo”) alla riforma della Costituzione di Pinochet attraverso i lavori di una Assemblea costituente.

Il secondo voto riguarderà invece il metodo per arrivare alla formazione dell’Assemblea costituente di 155 membri. La prima opzione è una elezione del 100% dei membri in occasione delle elezioni amministrative cilene previste per l’11 aprile 2021.

L’altra opzione, l’assemblea mista, prevede una composizione per il 50% da parlamentari e per il 50% da cittadini eletti con voto popolare, allo stesso modo dei membri dell’assemblea costituzionale.

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