BUENOS AIRES. – Il Fondo monetario internazionale (Fmi) ha nuovamente manifestato un appoggio all’Argentina in una giornata di tensioni finanziarie in cui il cambio non ufficiale del dollaro ha raggiunto un nuovo record.
Alejandro Werner, direttore del Dipartimento dell’Emisfero Occidentale del Fondo ha dichiarato che “stiamo lavorando a stretto contatto con le autorità del governo del (presidente) Alberto Fernández, con l’obiettivo di appoggiare una proposta delle autorità argentine di un programma che compatibile con il sostegno finanziario che il Fmi sia in grado di dare per esso”.
In una conferenza stampa a Washington, rileva il quotidiano argentino Ambito Financiero, Werner ha ricordato che nell’ultimo comunicato del Fondo, la missione che ha visitato Buenos Aires ha segnalato che “il programma chiaramente deve trovare il giusto equilibrio fra continuare a sostenere le famiglie più colpite durante la pandemia e il rilancio dell’economia argentina”.
Senza riferirsi esplicitamente alle tensioni dei cambi, l’alto funzionario del Fmi ha detto che “sono state adottate alcune misure per cercare di ridurre la volatilità nel mercato dei cambi, e questo è il lavoro che il governo sta realizzando”.
In Argentina il “dollaro blu”, come viene chiamato il biglietto verde trattato nel mercato parallelo, non cessa di apprezzarsi e ieri è cresciuto di sette pesos raggiungendo quota 190 e provocando tensioni negli ambienti finanziari locali.
Per quanto riguarda i progressi per un possibile futuro accordo con il Fmi, Werner ha ribadito che “il governo argentino è in fase di formulazione di un piano integrale che possa essere appoggiato da un programma finanziario del Fondo, e questo è il punto in cui ci troviamo”.
É previsto che un’equipe del Fmi torni in Argentina in novembre, anche se la data non è ancora stata fissata.
