Da Torino a Palermo movida proibita, c’è maximulta

Un momento della movida a Campo dei Fiori durante la Fase 3 dell'emergenza per il Covid-19 Coronavirus, Roma
Carabinieri controllano la movida a Campo dei Fiori durante la Fase 3 dell'emergenza per il Covid-19 Coronavirus, Roma (Archivio). ANSA/ANGELO CARCONI

TORINO. – Da Nord a Sud la parola d’ordine è scongiurare gli assembramenti. E’ questo il filo che unisce le ordinanze che diversi sindaci, sulla scorta dell’ultimo Dpcm, stanno firmando per mettere un freno alla movida incontrollata a fronte dell’aumento dei contagi da Covid-19. Dalle misure “chirurgiche e localizzate” disposte dalla prima cittadina torinese Chiara Appendino fino ad arrivare a un possibile coprifuoco notturno ad Asti, passando per gli ingressi contingentati e le aree di massimo rispetto a Firenze, sono diversi i provvedimenti già decisi o in fase di definizione.

A Torino da domani nell’area intorno a piazza Santa Giulia e in via Matteo Pescatore dalle 22.30 alle 5 l’accesso sarà consentito solo ai residenti, o a chi fa loro visita, agli addetti del delivery e a chi deve raggiungere un locale o ristorante esclusivamente per il tempo della consumazione al tavolo. Restando in Piemonte, ad Asti, il sindaco Maurizio Rasero avrebbe invece intenzione di ‘chiudere’ a scopo precauzionale la città da mezzanotte alle 5 da questo fine settimana.

Provvedimento analogo a Torino è quello di Genova, dove il sindaco Marco Bucci ha disposto da stasera la chiusura al pubblico delle aree del Centro Storico, Certosa e Sampierdarena, dalle 21 alle 6, ad esclusione degli spostamenti legati alla frequentazione di esercizi commerciali e abitazioni.

A Firenze il sindaco Dario Nardella ha confermato l’ingresso contingentato a mille persone in piazza Santo Spirito la sera di venerdì e sabato e l’introduzione di due ‘aree di massimo rispetto’ con il divieto di stazionamento dalle 19 alle 2. Vi si potrà transitare solo per andare in case, negozi e locali per i quali è prevista mezz’ora in più di apertura rispetto a quanto stabilito dal Dpcm.

Misure anti assembramento anche a Roma, dove il prefetto Matteo Piantedosi, ha annunciato che verrà proposta la perimetrazione di alcune piazze dalle 21 fino a dopo le 24, ora in cui entra in vigore l’ordinanza regionale che prescrive la chiusura totale: le tradizionali piazze del divertimento giovane, Campo dei Fiori, via del Pigneto, piazza Madonna dei Monti e piazza Trilussa, dalle 21 alle 24 (poi scatta il coprifuoco) saranno off limits il venerdì e il sabato e per i trasgressori è prevista una multa dalle 400 ai mille euro. Un sistema per consentire l’accesso agli esercizi di ristorazione ma evitare assembramenti.

Chiusura di alcune strade della movida anche a Castrovillari (Cosenza). Critico, invece, il sindaco di Milano Beppe Sala sull’idea di “scaricare sui sindaci la chiusura di piazze o vie improvvisata senza che noi sapessimo niente”: Al momento nel capoluogo lombardo ad anticipare gli orari di chiusura è la cultura, dai musei ai teatri. E divieti di assembramenti anti movida anche a Palermo sempre nel fine settimana.

(di Erika Petromilli/ANSA)

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