Calcio: piace a Fifa, Superlega europea prende quota

La coppa della Champions League. (ANSA)
La coppa della Champions League. (ANSA)

LONDRA. –  Una vera rivoluzione, con l’appoggio della Fifa, che sancirebbe la fine della Champions League, a favore di una superlega europea miliardaria. É questa l’ipotesi su cui starebbero trattando i principali club europei, proiettati verso una nuova “Europea Premier League”, che potrebbe partire già dalla stagione 2022-2023.

Nessuno per il momento conferma l’indiscrezione lanciata dall’emittente tv Sky Sports, secondo cui la banca statunitense JP Morgan sarebbero già al lavoro per raccogliere sul mercato almeno 6 miliardi di euro. E dare così vita ad un campionato annuale europeo, non più nazionale, ristretto ad una dozzina tra le migliori squadre d’Europa.

Un torneo non alternativo ai singoli campionati domestici, disputato nei turni infrasettimanali, finendo per occupare i giorni finora utilizzati dalle competizioni Uefa, dalla Champions League alla Europa League. Secondo le indiscrezioni raccolte da Sky Sports non solo le trattative sarebbero già piuttosto avanzate, ma potrebbero contare anche sul coinvolgimento della Fifa. Top-secret i nomi dei soci fondatori di questo progetto, ma tutto fa pensare che le migliori squadre del Continente – dal Liverpool alla Juventus, dal Manchester United al Bayern Monaco, fino alle due regine spagnole, Real Madrid e Real Madrid – sarebbero state coinvolte.

La formula del torneo – sostiene Sky Sports – prevede un girone all’italiana, con le squadre che si incontrano almeno due volte, prima del finale ai play-off. Un’indiscrezione destinata a far tremare i vertici della Uefa, che – in caso di successo di questa ipotesi – subirebbe un profondissimo ridimensionamento.

Ma resta tutto da verificare il successo di questo progetto: solo qualche giorno fa, per esempio, è clamorosamente fallito il tentativo di golpe di Manchester United e Liverpool, che avevano cercato di assumere il controllo organizzativo della Premier League, promettendo più soldi alle serie inferiori.